Specchio dei tempi

Specchio dei tempi Specchio dei tempi «Ogni fiore su una tomba è simbolo e speranza» - Forse stiamo distruggendo un altro angolo felice - Quattro passi salutari ( ma a Stupinigi regnano le auto) - È una cosa seria? - Spreco - «Fux, Fux!» miiiiiiiHuiiiimniimiimiiHiiiiiiiiiiiimmiiHUn lettore ci scrive: «La commemorazione dei defunti cade, quest'anno, in un momento di gravi tensioni sociali e politiche. L'augurio è che esse sappiano trovare un motivo di riflessione in quello stesso spirito che ci vede, in questi giorni, tutti uniti nel ricordo dei nostri cari; uguali di fronte al mistero della morte. Anche se la vita umana sembra avere perduto ogni significato metafisico, il pensiero di quanti ci hanno preceduto nel grande viaggio senza ritorno, ripropone pur sempre il problema "dell'aldilà", con i suoi angosciosi interrogativi. "Quo vadis homo", dopo quel fenomeno, che chiamiamo "decesso' e che è, anzitutto, un "recesso" definitivo dalla scena del mondo? Eternità; metempsicosi; nulla? La scienza ha fatto progressi strabilianti; ma il nostro vero destino è sempre prigioniero del dubbio amletico. Una cosa sola è certa. La morte significa, per tutti, un ritorno all'anno zero; una pianificazione spietata, quasi a monito di quella uguaglianza, che gli uomini non si sanno dare. <-."Eris tu quoque pulvis et essa" (Sap. XI). Tu, che hai arraffato miliardi in losche imprese; che godi privilegi a dispetto di tutti i soloni delie tante commissioni inquirenti. Un sottile sentimento di giustizia si è sempre accompagnato alla credenza in un "aldilà". «Ogni tomba ha il suo fiore. Ogni fiore è un simbolo e una speranza; un atto di fede in qualcosa, che trascende questo mondo balordo, perennemente in crisi; dia alla vita un senso, che non sia solo un essere perla morte.. avv. Amilcare Ostorero-Mamel Una lettrice ci scrive: «Saremmo grati se l'assessore all'Urbanistica ci sapesse indicare quali lavori si stanno effettuando nell'edificio compreso fra corso Stati Uniti e corso G. Ferraris, dal momento che nessun cartello è esposto (come invece prevede la legge) e i lavori sono già iniziati. «Non vorremmo che, in sordina e sotto l'occhio distratto di chi passa, anche quest'area e relative piante secolari fossero distrutte per erigervi un "monumento" faraonico come quello edificato da poco, adiacente alla palazzina del Circolo della stampa. «Torino non ha bisogno di disperdere un patrimonio di alberi e di spazio che molti ci invidiano e che non potrebbe essere mai più ricostituito! «Piuttosto restauriamo con criterio e senza esibizionismi e conserviamo le poche cose belle che ci rimangono, per metterle a disposizione di tutti, poiché noi che possiamo solo "guardare" e non decidere paghiamo tasse salate e vogliamo vedere bene utilizzati i nostri soldi e la nostra delega a decidere». /(ja Chiulli Un lettore ci scrive: «Anni fa in collina e nei dintorni di Torino era possibile fare, di sabato e domenica, belle passeggiate Ora non si sa più dove andare per fare quattro passi senza preoccuparsi di vetture e motociclette. «Qualche tempo fa con alcuni amici ho scoperto il parco di Stupinigi. Vera oasi di pace, ma solo nei giorni feriali. Alla domenica, malgrado i divieti di circolazione, nei viali e nei sentieri del parco circolano automobili e motociclette, inquinando l'aria ed impedendo ai genitori di stare tranquilli mentre i bimbi corrono e giocano. E non c'è mai un vigile urbano. «Vorrei dire agli automobilisti che circolano per il parco che quattro passi a piedi sono salutari e che non è necessario fare merenda ai piedi della macchina; invece è importante giocare al pallone con i propri figli o passeggiare all'aria pura non inquinata dal gas di scappamento delle vetture, senza la preoccupazione che un bambino finisca investito da un'auto. «Rispettiamo, per favore, i divieti di circolazione, in modo che chi si inoltra in un viale vietato agii automezzi possa camminare sereno e tranquillo. E i vigili urbani facciano qualche volta la loro comparsa in questi parchi nei giorni festivi. Forse, qualche multa può servire anche a migliorare l'educazione dei cittadini». Segue la tirma Una lettrice ci scrive: «Avrei anch'io una richiesta da porre ai lettori di Specchio dei tempi, che sempre gentilmente rispondono. Abito da non molto tempo a Torino e i miei rapporti con altre persone, esclusi quelli di lavoro, sono limitati. «Ho imparato dalla mia nonna, ormai morta da alcuni anni, a leggere la mano. DI solito riesco a soddisfare chi mi fa richiesta di una lettura, ma a volte ci sono dei segni che mi lasciano perplessa e con desiderio di approfondire il significato. «Esiste, in Torino, un gruppo di persone che si interessi dell'argomento ad un certo livello, con cui venire in conlatto? Sono insegnante delle medie inferiori, sarei disposta anche a comperare libri di studio, ma ho necessità di una certa guida, anche perché non ho possibilità di sciupare soldi a vuoto. «VI ringrazio se mi pubblicherete e ringrazio anche chi mi vorrà venire in aiuto. Cordiali eaiuti». (Segue la tirma) Una lettrice ci scrive: «E' il 28 ottobre, sono in casa nel pomeriggio di questa splendida giornata quasi primaverile e sto quasi "boccheggiando" per il fastidioso e insopportabile caldo che emana dai radiatori bollenti. Tutte le porte e finestre sono aperte e nonostante questo il termometro segna i 24°. «Ora io mi chiedo che fine ha fatto la legge per la regolamentazione del calore nelle case di abitazione. A chi posso rivolgermi per farla rispettare, visto che l'amministratore la ignora apertamente e non mette in pratica i continui inviti a risparmiare il combustibile per le giornate più fredde?». (Segue la firma) Una lettrice ci scrive: «Caro Specchio dei tempi, aiutami se puoi! Sono proprio disperata! Ho 11 anni, e per 6 anni ho desiderato un cane. Finalmente l'anno scorso abbiamo comperato un pastore tedesco. L'ho chiamato Fux ed è diventato il mio grande ed inseparabile amico. «Il 26 ottobre, improvvisamente, dopo una passeggiata al parco Ftuffini, spaventato da tre cani randagi Fux è scappato attraversando il corso Trapani che (alle 8 del mattino) era già intasato dalle macchine. E' sparito, svanito ne! nulla. «L'abbiamo cercato disperatamente tutto il giorno, siamo stati al canile, alla Protezione Animali, abbiamo lanciato appelli radio, fatto inserzioni sulla Stampa. Nulla. Non so neppure se è ancora vivo.Prego chiunque sappia qualcosa di darmi notizie. So che ci sono cose molto più gravi, ma, per me, è veramente la fine del mondo!».' Monica Merlo, tel. 710.607 Francobolli — Il ministero delle Poste annuncia che l'8 novembre saranno emessi due francobolli da 80 e 120 lire della serie ordinaria «Santo Natale».

Persone citate: Amilcare Ostorero-mamel, Monica Merlo

Luoghi citati: Torino