Bearzot "Seminatore,, Non tutti d'accordo

Bearzot "Seminatore,, Non tutti d'accordo Bearzot "Seminatore,, Non tutti d'accordo ■ Bearzot ha poca fantasia, convoca Novellino e Pruzzo e non li fa giocare », questo alla vigilia di Firenze. Poi I due attaccanti fanno il loro esordio in Nazionale (nella ripresa) ed ecco che > Bearzot ha troppa fantasia ». Sono considerazioni di un quotidiano sportivo, le riportiamo non per polemica ma per sottolineare quanto — a nostro parere — sia dillicile II compito del commissario tecnico in questo momento. Lo era già stato ai campionati del mondo, c'è chi è ancora convinto adesso che Paolo Rossi e Cabrini hanno giocato in Argentina « sotto la pressione dei giornali », senza ricordare cosa diceva il tecnico azzurro dei due giocatori ben prima che la comitiva partisse per Buenos Aires. Lungi da noi l'idea di dare a Bearzot la patente di • uomo perfetto ». E' un testardo (vedi l'insistenza su Antognoni) che segue le proprie idee e ti stritola con le parole se la metti sul dialogo, è un uomo che affronta II ruolo con troppo rigore, senza concedersi un sorriso, è persln troppo sensìbile, tanto che soffre le critiche dei giornali anche quando sono chiaramente di parte, nel senso che sostengono scopertamente giocatori della propria area di diffusione. Fossimo al posto di Bearzot, però, dopo i • mondiali » avremmo salutato il Club Italia, ringraziato i giocatori, e accettato le offerte di qualche società. Se ha continuato (dopo le assicurazioni di Carraro, che subito dopo ha lasciato la Federcalcio per il Coni...) è perché soffrire gli piace. Sino a quando la sua vocazione all'arrabbiatura durerà, non lo sappiamo. Sappiamo però, per averlo sentito dire a Firenze l'altra notte, che gli stanno procurando un altro travaso di bile. Il commissario tecnico (anche i • duri » hanno debolezze) mostra di tenere al Seminatore d'oro, il riconoscimento che viene annualmente assegnato al tecnico che meglio ha • costruito » ne//a stagione. L'ha vinto Valcareggi. con la Nazionale, Bearzot ci terrebbe a vincerlo per il Mundial. Visto anche come è andato il campionato, ci sembra che il riconoscimento lo meriti davvero il et. azzurro. Bene, a Firenze abbiamo appreso che nei primi contatti pre-votazione (le elezioni ormai sono sempre guidate, è la prassi) il nome di Bearzot avrebbe suscitato dei pareri negativi nell'ambito stesso della Federcalcio. La cosa stupisce, anche se le lotte in famiglia (si la per dire) non sono inconsuete. Bearzot et. azzurro a dispetto dei » santi »? Può darsi, e allora comprendiamo sempre di meno perché non abbia lasciato sul tavolo, ad altri, la patata bollente. E se mai ciò dovesse accadere, non potremmo non dargli ragione. b. p. Zoff e Bearzot: le raccomandazioni prima della partita di Torino con la Bulgaria

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