Fischi contro il Napoli di Giulio Accatino
Fischi contro il Napoli Fermato dalPAtalanta (0-0) in una brutta partita Fischi contro il Napoli Perplessità sul futuro della squadra - Il pubblico chiama Vinicio DAL NOSTRO INVIATO NAPOLI — Doveva essere un allenamento per la trasferta In Russia contro un'Atalanta priva di stimoli e di grinta, invece è stata una partita tutta in salita, con molte difficoltà, con poco gioco e con tanta confusione. E — quello che più conta — senza un gol. E' stato uno 0-0 che ha sollevato bordate di lischi e la ripetizione della contestazione a Di Marzio con cori di: ■Vinicio Vinicio! ». // Napoli di ieri è parso ben lontano dal suo più modesto standard di gioco. Contro un'Atalanta priva di Rocca e di Garritane-, la squadra azzurra ha sofferto più del lecito. Lo 0-0 non condanna ancora II Napoli fuori della Coppa, ma crea una situazione psicologica negativa e solleva con la contestazione popolare una domanda: ma questo Napoli vale veramente l'alta classifica? Rota aveva Impostato l'Atalanta per una partita difensiva portando a tre i -controllori- davanti al vecchio Plzzaballa. Mei guardava Savoldi, Andena seguiva Caso, Vavassori braccava Pellegrini. Dietro a questa diga il sempre giovane Marchetti, e, davanti, un centrocampo duttile e valido per la manovra di Scala (forse troppo egoista], di Finardi, di Mastropasqua e di Tavola, quest'ultimo certamente il migliore. All'attacco il carro armato Pircher, e un incerto Bertuzzo. I problemi del Napoli sono risultati evidenti e forse ingigantiti da questa partita. £' una squadra che manca di classe al centrocampo, Filippi corra, ma non è un suggeritore. Forse aiuta tutti, certo si agita troppo e troppo corre tanto da «andare arrosto» molto presto, ma la sua prestaziono è utile. Vinazzani porta potenza. Maio una certa classe ed una notevole impostazione tecnica, ma Caso non porta proprio niente (è l'unico in contrasto con la società sull'entità del premio d'Ingaggio, torse nella Fiorentina guadagnava milioni a palate, ma qui non trova dirigenti disposti ad ascoltarlo]. In campo Caso fa il possibile, non parliamo certo di rinuncia, ma fa talmente poco che giustamente DI Marzio nella ripresa lo ha lasciato negli spogliatoi, mandando in campo Pin. che forse ne avrebbe latto volentieri a meno. Ed è proprio nel centrocampo che sono emersi i gravi difetti della squadra. Non ricordiamo qui Juliano. E' un passato che non può tornare, ma bisogna decidersi a trovare un gioco, e trovarlo presto. E' vero che II calcio moderno è bello e utile anche senza regia, ma allora bisogna correre tutti, bisogna ragionare tutti, bisogna sacrificarsi tutti. Savoldi e Pellegrini non ricevono palloni utili per il loro gioco. I quattro centrocampisti si adattano, corrono, ma fanno confusione. Quasi tutti portano la palla con in risultato di arrivare sfiancati presso l'area di rigore già affollata dal ditensori. E' difficile che Savoldi e Pellegrini ricevano palloni facili e smarcanti. Hanno sempre due guardiani alle calcagna. E non essendo velocissimi, mancando entrambi della possibilità dello scatto, accusano le difficoltà di un controllo troppo serrato e sono quasi obbligati a sbagliare. La partita di Ieri è stata un monologo del Napoli, ma Pizzaballa non ha mai corso seri pericoli. Due volte, però, il vecchio portiere atalantino è stato salvato dal pali, colpiti prima da Pellegrini, al 60', poi da Maio, al 65', sempre comunque su azioni confuse. II Napoli ha ottenuto 16 calci d'angolo. Con II passare del tempo il gioco dei padroni di casa si è fatto assillante, ma mancava 'a coordinazione, difettava la celerità, non c'era estro. Il risultato di Genova, sconfitta della Samp da parte del Rimini, lascia ancora possibilità al Napoli di qualificarsi. Basterà vincere a Genova domenica prossima contro I rossoblu. Basterebbe anche un risultato minimo. Ma questo Napoli può vincere a Genova? Forse tutto dipenderà dal viaggio a Tbilisi. Un pareggio od una vittoria in Russia servirebbe per il morale. Giulio Accatino Napoli. La difesa bergamasca blocca lo slancio di Savoldi
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