Milan, esame con i ceki

Milan, esame con i ceki Milan, esame con i ceki Fine settembre '77, un anno fa circa. Il Milan esce a San Siro dalla Coppa Coppe. Sono le battute iniziali, i sedicesimi di finale. E' sempre un abbandono amaro, quando si pensa a che cosa ha raccolto in passato il clan ror,sonero sulla scena internazionale. Il Betis di Siviglia provoca il dispiacere. Il Milan compie molti errori in Spagna, crede forse di poter rimediare quindici giorni dopo nel ritorno, a casa, con l'aiuto dei tifosi. Ma non servono i gol di Tosetto e Capello, gli avversari rispondono con una rete di Lopez. Per una squadra che non rimane in corsa ci sono gli immancabili processi, si cercano perché che hanno provocato la rapida esclusione, il campionato con I salti di rendimento torna ad essere l'ancora di salvezza per giustificare una stagione. Sono trascorsi dodici mesi, si ricomincia con l'Uefa. C'è quell'entusiasmo che accompagna ogni collettivo dopo il lavoro d'agosto. Per il Milan s'è trattato d'un rodaggio positivo, più che giusto pensare a traguardi ambiziosi. E' un Milan che ha voluto stuoire un do' tutti. Poco tempo fa, lo ricordiamo perrettamente, c'erano diverse perplessità sul conto dell'«undici» di Liedholm. Si chiedevano gli avversari con soddisfazione, con il sorriso di chi si diverte ai guai che possono capitare agli altri: • / gol chi li farà, con Novellino che non è una "punta", con Chiodi che nel Bologna era capace di realizzare reti splendide, ma abbastanza rare?-. Il Milan ha risposto con i fatti, come un rullo compressore. Gol a valanga tra amichevoli, torneo ■ Città di Milano» (la Juventus ne sa qualcosa). Coppa Italia. Durante la marcia soltanto la sconfitta di Reggio ha fatto clamore, ma non ha preoccupato Liedholm e l'ambiente. Mercoledì sera il Milan sarà a San Siro per ricevere nel primo turno dell'Uefa i cecoslovacchi del Lokomotive di Kosice. Sarà una partita importante, che dovrà dire molte cose. Dei «ferrovieri» della Slovacchia orientale non si sa molto, quel che basta per fare attenzione. Il football cecoslovacco vuoie una rivincita. C'è la volontà di colmare l'assenza nei mondiali argentini con una partecipazione positiva nelle competizioni di club. E' un discorso che intende portare avanti anche il Dukla Praga che si batterà col Vicenza. Il Milan deve vincere, mercoledì, e bene, per tutelarsi da eventuali sorprese. E' il lato che deve saper sfruttare chi inizia la sfida sul proprio campo. Con adeguata concentrazione, il compito non dovrebbe essere proibitivo per¬ ché il Lokomotive ha confermato in campionato quella che sembra essere la sua parte in questa annata: squadra temibile in casa, vulnerabile in trasferta dove ha già perso diversi punti. Un complesso che non ha mutato di mol to l'immagine rispetto alla scorsa i stagione, che ha nel centravanti | Josza un goleador alla Pulici e in , Mantic un difensore di valore, piuttosto deciso negli interventi. Josza è però in dubbio per il ma- j tch di Milano essendo uscito malconcio dai recente incontro col Presov. E ci sono incertezze sull'impiego anche d'un altro uo- j mo. Moder. Non mancano dunque j le preoccupazioni per il tecnico , Michel Paranek che però potrebbe presentare Ujhely, ala sinistra, un'altra notevole pedina, in panchina in questo periodo per I infortunio II 27 settembre il Mi1 lan renderà la visita. Rivera e sol ci non potranno fare i turisti, a I Kosice. a due passi dalla stupenda cattedrale di Santa Elisabetta. E' un Milan al quale Liedholm chiede di salire ulteriormente di tono; questo settembre cosi intenso ne fornirà l'occasione. Liddas appare contento, ha una sola lamentela che ripete ad ogni fine gara: -Giochiamo troppo, i ragazzi non hanno tempo per respirare-. Il Milan fino ad ora non ha risentito della fatica. Ha dimostrato d'essere in buona condizione, saprà mantenerla durante l'anno? Una squadra rinnovata nei ranghi ha poi i consueti problemi. Il tandem Novellino-Chiodi cerca affiatamento, non è facile trovarlo subito. Per il primo già si parla di guai extracalcistici, di difficoltà d'ambientamento nella metropoli. Ma Novellino, appena saprà esprimersi a certi livelli, non dovrebbe diventare un caso. L'ex perugino si batte con la grinta di sempre, deve trovare la posizione, manovrare con meno egoismo, mentre Chiodi ha offerto un rendimento alterno. Un Milan sbilanciato in avanti, con il «cursore» Burian! che copre spazi e lega i reparti. I rossoneri, non lo nascondono, puntano allo scudetto: la strada è lunga, occorre conservare precisi valori, anche i particolari peseranno a maggio. La stella (davvero insostituibile) rimane. Rimane Rivera. Gianni ha iniziato in maniero luminosa, ma restano i dubbi sulla sua continuità nell'arco della stagione. Se Liedholm riuscirà ad -amministrare» il giocatore facendolo rifiatare al momento giusto, il Milan potrà eliminare certi Inevitabili scompensi. Altrimenti II capitano rischia di diventare un lusso che la squadra finirebbe per scontare. Ferruccio Cavaliere

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