Vienna: vertice antiterrorismo

Vienna: vertice antiterrorismo Con Rognoni e altri 4 ministri Vienna: vertice antiterrorismo VIENNA — Un segretissimo vertice antiterrorismo si è svolto ieri nel castello di Laudun, nei pressi di Vienna; per tutto il giorno i ministri dell'Interno di Austria, Francia, Germania Federale, Svizzera e Italia sono rimasti chiusi nell'imponente costruzione del XIV secolo, protetti da un impenetrabile schieramento di reparti dell'antiterrorismo. Nel castello di Laudun il ministro dell'Interno austriaco Erwin Lang e i colleghi Christian Bonnet per la Francia, Gerhard Baum per la Germania Federale, Kurt Furgler per la Svizzera e Virginio Rognoni per l'Italia, accompagnati da un ristrettissimo gruppo di tecnici, si sono scambiati informazioni sul terrorismo nei rispettivi Paes; e sui presumibili collegamenti internazionali con l'obiettivo dì mettere a punto una strategia comune. Il vertice sarebbe stato organizzato nella previsione di una ripresa delle azioni terroristiche in autunno anche in coincidenza con il primo anniversario del «raid» di Mogadiscio e dei suicidi a catena dei componenti la banda Baader - Meinhof nel carcere di Stammheim. La riunione sarebbe passata inosservata, come si proponevano i cinque governi partecipanti, se sabato sera non ne avesse dato notizia il giornale viennese iCronenzeitung. Ancora ieri si tentava di smentire: a Roma, per esempio, fonti autorizzate affermavano che il ministero dell'Interno non ne era informato. Una conferma ufficiale è però venuta da parte della Svizzera; a Berna un portavoce ha infatti ammesso la presenza al vertice del castello di Laudun del consigliere federale Furgler accompagnato da esperti in misure di sicurezza. Il Dipartimento federale di Giustizia ha però sostenuto che la riunione è una «normale consultazione periodica dedicala alla lotta contro il terrorismo internazionale». Un vertice simile a questo di Vienna si era svolto proprio in Svizzera subito dopo il rapimento dell'onorevole Moro; ma già nel dicembre del '77 l'allora ministro dell'Interno Cossiga era stato in Austria per concordare un piano comune di lotta ai terroristi; contatti analoghi, del resto, erano stati stabiliti dal nostro governo con Bonn e con Londra. r. s.

Persone citate: Baader, Christian Bonnet, Cossiga, Erwin Lang, Gerhard Baum, Kurt Furgler, Meinhof, Paes, Rognoni, Virginio Rognoni