Sassello: visti dischi volanti tra Liguria e Alessandrino?
Sassello: visti dischi volanti tra Liguria e Alessandrino? Lampadine fioche, radio spente, batterie bloccate Sassello: visti dischi volanti tra Liguria e Alessandrino? Per due sere è stato avvistato un oggetto luminoso multicolore SASSELLO — / carabinieri dicono: «Non ne sappiamo nulla. E' la prima che sentiamo da voi». A «La Carta» una piccola frazione di questo centro appenninico savonese, frequentato soprattutto da genovesi sono molti, però, a giurare d'aver assistito, pochi giorni fa, all'apparizione di dischi volanti e al verificarsi di strani fenomeni. «Non sappiamo che cosa fossero — afferma la signora Fortunello Meozzi, madre della titolare dell'«Hotel Punta San Michele», Piera Viacava — ma abbiamo visto in lontananza, verso Alessandria, un disco luminoso, più piccolo della Luna, dal quale si sprigionavano raggi multicolori». Erano le 21 di giovedì scorso quando questa fantastica apparizione ha colpito la signora Meozzi, la figlia ed alcuni clienti dell'albergo. «E' rimasto fermo per quasi un'ora — sostiene la Meozzi — e poi, a poco a poco, s'è abbassato. Infine è scomparso». Contemporaneamente alla comparsa del disco, nell'albergo si sono verificati fenomeni a dir poco strani e che l'Enel, interpellato il giorno dopo, non ha saputo spiegare limitandosi a dire che non le era stato segnalato alcun guasto. «All'improvviso — ricorda la signora Viacava — in parte dell'albergo è venuta a mancare o a ridursi l'intensità della luce e le lampadine hanno assunto strane colorazioni. Una cosa sconvolgente!». Due intraprendenti ragazzi di «La Carta», Ubaldo Boreani e Marco Baglini, prendono il coraggio a due mani e, in motoretta, si dirigono verso Alberola, dove sono gli impianti sciistici e sulla quale sembra essersi fermato il misterioso oggetto. Ma, all'improvviso, la luce del faro si fa intensissima ed i due, un poco intimoriti, tornano indietro. Da «La Carta» parte allora un'auto, con a bordo Franco Viacava, 14 anni, figlio della proprietaria dell'albergo, ed un paio di amici, che si dirige verso Alberola. D'un tratto però il motore della vettura incomincia a forzare e la velocità cala repentinamente. «Eravamo in seconda e non potevamo andare a più di 25 all'ora. Abbiamo proseguito così per mezzo chilometro e poi, mentre il disco spariva dietro il monte, sulla vettura tutto è ritornato normale». Quasi nello stesso istante un altro giovane, Roberto Boero, che in moto tornava in paese, nell'abbordare una curva è stato colpito agli occhi da un intenso raggio luminoso che quasi gli faceva perdere il controllo della guida. Ha pensato al faro abbagliante di un'auto, ha spento le luci, ma non ha visto nessuna vettura. Altro fenomeno. «Ritornato in albergo — dice Franco — ho acceso la radiolina a pile che tengo nella mia camera. Qualche minuto dopo ho sentito un forte sibilo, delle voci stranissime mescolate ad una specie di eco ed il cani che abbaiava furiosamente. Poi la radiolina s'è spenta e non c'è stato nulla da fare per rimetterla in funzione. Mi sono addormentato. Al mattino l'ho riaccesa: funzionava benissimo». E allora? Nessuno osa pronunciarsi ma i fatti descritti sembrano essere real¬ mente accaduti. «Non ce li siamo certo sognati — assicura la signora Meozzi — e non siamo per nulla gente fantasiosa o impressionabile. Qualcosa è successo. Non sappiamo dire che cosa, ma i fatti sono avvenuti così come ve li abbiamo raccontati. Non eravamo soli. E poi altra gente è pronta a testimoniare». Ma quella di giovedì, anche se la più spettacolare, non è stata l'unica apparizione misteriosa di questi giorni. Ancora sabato sera un oggetto luminoso è stato visto da più persone, sempre in direzione dell'Alessandrino. «Era molto piccolo — dicono — ma visibilissimo». Gli «Ufo» sembrano quindi aver preso di mira il Piemonte s le confinanti zone del Savonese. «Ieri — dice la signora Viacava — avevamo ospite nel nostro ristorante una cliente di Nizza Monferrato. Ovviamente il discorso è caduto su questi fenomeni, ad uno dei quali anche questa persona aveva assistito». C'è da crederle, anche perché non si può non mettere in relazione questo «avvistamento» con quello avvenuto una settimana prima ad Alessandria dove un «sigaro» sarebbe atterrato in un campo di mais. Nicolò Siri
Persone citate: Alessandrino, Fortunello Meozzi, Franco Viacava, Marco Baglini, Nicolò Siri, Piera Viacava, Roberto Boero, Ubaldo Boreani, Viacava
Luoghi citati: Alessandria, Liguria, Nizza Monferrato, Piemonte, Sassello
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