Morto il produttore Warner inventore nel '27 del sonoro

Morto il produttore Warner inventore nel '27 del sonoro Aveva 86 anni ed era un "pioniere" dello schermo Morto il produttore Warner inventore nel '27 del sonoro LOS ANGELES — Jack L. Warner, uno dei pionieri del cinema americano, fondatore insieme ai fratelli della « Warner Bros », è morto la notte scorsa in un ospedale di Los Angeles. Aveva 86 anni. Emigrato di origine polacca, Warner era nato a Londra nel 1892. Nel 1913 aveva fondato insieme ai fratelli Albert, Harry e Samuel la « Warner Bros ». Jack divenne presidente della società nel 1953, quando Harry ed Albert vendettero la propria partecipazione. E' stato sposato due volte. Si ritirò dalla partecipazione attiva agli affari nel 1969. la « Warner Bros » ne sfornava, dagli studios di Burbank, anche cento all'anno) e « produttore di ulcere » per attori, sceneggiatori, registi, come venne aspramente definito da uno di essi, Warner nella sua sterminata azienda era un autentico dittatore. Non c'era problema sul quale non volesse dire una parola definitiva, non c'era gloria dei cinema che potesse ammansirlo o incutergli rispetto. Questo modo artigianale e imperiale, da self made man qual egli era, di gestire una delle massime « sorelle » di Hollywood, consentì tuttavia che venisse alla luce tutto il suo fiuto, misto a quella spregiudicatezza ineffabile, da « avvoltoio della cultura » — secondo un'altra immagine —, grazie alla quale potè regnare per oltre un quarantennio. Un fiuto che gli fece « scoprire » — o non inventare? — personalità come quelle di John Barrymore, Gary Cooper, Ingrid Bergman, Bette Davis, Humphrey Bogart, James Cagney, Elisabeth Taylor e Rin Tin Tin, per ri¬ cordarne alla rinfusa qualcuna. Ma più che sugli attori, la sua « filosofia » cinematografica si fondava sui soggetti, sull'interesse e l'attenta oliatura della story, per cui si circondava di torme di sceneggiatori e scrittori. Fiore all'occhiello della Warner Bros, negli anni d'oro, erano il genere « nero » (suoi furono « Piccolo Cesare » di Le Roy e « Casablanca » di Curtiz) e il musical, per il quale si avvalse delle sontuose coreografie di Busby Berkeley. Ma il fiore più vistoso e « storico », nella corona di Warner, è certo « Il cantante di jazz » di Crosland, dove, nel 1927, la voce di Al Jolson registrata su disco e sincronizzata con la pellicola segnò l'avvio dell'era del cinema sonoro. Warner stesso, dobbiamo dire in modo giustificatissimo, considerò sempre questa tappa come il capolavoro assoluto di tutta la sua attività: non solo un'innovazione tecnica, ma una rivoluzione copernicana nella concezione medesima del cinema. (a. dg.) Di origine polacca come il suo grande collega e rivale Sam Goldwyn, Jack Warner fu uno dei pilastri dell'industria hollywoodiana, spietato e gigantesco tycoon, come lo disegnò una delle sue vittime più illustri, Francis Scott Fitzgerald. Produttore di film (all'epoca del massimo splendore

Luoghi citati: Burbank, Hollywood, Londra, Los Angeles