Ancora sconosciuta la donna trovata uccisa a Castelfusano

Ancora sconosciuta la donna trovata uccisa a Castelfusano Dai primi esami pare avesse 25-30 anni Ancora sconosciuta la donna trovata uccisa a Castelfusano ROMA — Si apre uno spiraglio nel giallo di Castelfusano, la «pineta della morte». L'autopsia ha consentito ieri di stabilire il sesso del cadavere decomposto trovato casualmente sabato scorso sotto una massa di fogliame umido nelle vicinanze del Canale dei Pescatori ad Ostia. Si tratta di ima donna di 25-30 anni, alta un metro e 68 centimetri, capelli neri, corporatura normale. Rimangono ancora oscure invece le cause della morte. I medici dell'obitorio tenteranno oggi, attraverso una più approfondita ricognizione esterna e una serie di radiografie, di stabilire se il cadavere presenta ferite causate da corpi contundenti o da armi da taglio o da pallottole, il che darebbe la conferma che la donna è stata assassinata. Se dagli esami radiografici non dovesse emergere nulla che possa far ritenere che la donna è stata uccisa, allora potrebbe prendersi in considerazione l'ipotesi di una morte naturale o, al massimo, dovuta ad eventuale ingestione di una forte dose di sostanze stupefacenti. Ma l'ipotesi della morte naturale contrasta con un elemento fondamentale accertato durante il sopralluogo: quello cioè del mancato ritrovamento degli indumenti e di altri eventuali oggetti appartenenti alla vittima. Gli inquirenti ritengono che soltanto il presunto assassino o colui che, involontariamente, ha causato la morte può aver avuto interesse a farli scomparire e poi a nascondere il cadavere per ritardarne il riconoscimento e nel frattempo distruggere eventuali prove che potrebbero incriminarlo. Dal poco che è rimasto dei polpastrelli delle mani a causa della decomposizione dovuta ad agenti atmosferici e dallo scempio fatto da insetti e animali del bosco, la polizia scientifica cercherà di rilevare — con sofisticati procedimenti scientifici — le impronte della sconosciuta. Se fosse una prostituta e fosse schedata, le impronte potrebbero portare alla sua identificazione. La polizia sta esaminando anche una lunga lista di persone scomparse che hanno le stesse caratteristiche della morta. Nel luogo dove il cadavere è stato trovato non sono state rilevate tracce sul terreno (a causa della pioggia e del vento degli ultimi giorni) che potrebbero far ritenere che la donna possa essere stata uccisa (se veramente di omicidio si tratta) altrove e poi portata, o trascinata fino setto il cespuglio dove è rimasto dai sette ai dieci giorni. Come si vede, un mosaico al quale mancavano molti tasselli. La «Pineta della morte» continua, ccn una cadenza impressionante, a restituire cadaveri. Imprecisato, ma comunque alto, è il numero dei suicidi. Altrettanto lunga è la lista degli omicidi legati al mondo della prostituzione, della malavita o semplicemente occasionali. Vasta, a tratti impenetrabile, non può certamente essere controllata tutta, specialmente di notte, dalle pattuglie delle guardie forestali. A poco è valsa anche l'istituzione, recente, delle guardie di P.S. a cavallo.

Persone citate: Vasta

Luoghi citati: Ostia, Roma