Tentativo di sommossa nel carcere dell'Asinara

Tentativo di sommossa nel carcere dell'Asinara Mentre a Pianosa temono evasioni Tentativo di sommossa nel carcere dell'Asinara I detenuti dei "Fornelli" hanno sfondato alcuni tramezzi - Nella serata di ieri è tornata la calma L'ASINARA (Sassari) — I detenuti della « sezione di massima sicurezza » di «Fornelli», nell'isola dell'Asinara hanno fatto una sommossa per chiedere l'abolizione del « supercarcere ». Secondo quanto è stato possibile apprendere dalla questura di Sassari, i detenuti avrebbero sfondato i tramezzi tra cella e cella. Tutte le 18 celle della sezione speciale sarebbero state danneggiate e rese inagibili. A scopo preventivo sono stati inviati sull'isola rinforzi dal gruppo carabinieri di Sassari, dalla compagnia di Porto Torres e dalla questura di Sassari. Non sarebbe stato però necessario l'intervento di polizia e carabinieri per sedare la rivolta. I detenuti, non avrebbero commesso atti di violenza contro le guardie carcerarie, limitandosi a fare una serie di rivendicazioni. La sommossa, scoppiata ieri mattina, sarebbe già stata sedata, la sezione di «Fornelli», evacuata e i detenuti trasferiti nella sezione « centrale » di Cala Oliva e nelle altre diramazioni. All'Asinara si è recato il giudice di sorveglianza del tribunale di Sassari, dott. Pietro Fiore, che si trova ancora nell'isola. Intanto una serie di controlli sono in corso da ieri nel penitenziario dell'isola di Pianosa, a seguito di voci su tentativi di evasione da parte di alcuni detenuti. L'allarme ha impegnato, oltre le motovedette dei carabinieri, gli agenti di custodia, con la «conta» dei detenuti e altri accertamenti. Per ora non sono state riscontrate assenze. Anche nel carcere speciale di Cuneo, un detenuto ritenuto appartenente al gruppo « azione rivoluzionaria », ha rotto oggi un citofono del parlatorio ed ha poi cercato di infrangere il vetro divisorio sbattendovi contro la testa. Si tratta di Vito Messana, in attesa di giudizio per sequestro di persona e costituzione di banda armata. La protesta è stata attuata dal detenuto durante un colloquio con la moglie, Annamaria Albani, di 31 anni. Il Messana ha tentato di dar fuoco con un accendino al bancone dove sono sistemati gli altri citofoni. Le fiamme, sono state subito spente.

Persone citate: Annamaria Albani, Cala Oliva, Messana, Pietro Fiore

Luoghi citati: Cuneo, Porto Torres, Sassari, Vito Messana