Crociata contro gli abusivi

Crociata contro gli abusivi A Valdellatorre Crociata contro gli abusivi Da due anni, il Comune di Valdellatorre è In lotta con alcuni privati per abusi edilizi. Come è già successo a Giroletto e La Cassa, i terreni della zona fanno gola agli speculatori che li comprano a prezzo agricolo, li lottizzano arbitrariamente e li rivendono in piccoli appezzamenti di millemillecinquecento metri quadrati ciascunocon forti guadagni. Al compratore, quasi sempre un immigrato residente a Torino, viene fatto questo ragionamento: «Per ora non si può costruire, ma le cose cambieranno presto. Nell'attesa, nessuno vi può impedire di recintare il terreno seminarlo a orto, erigervi una baracca per eli attrenst Se ci sapete fare quella che all'esterno deve sembrare una capanna all'interno potrà ospitarvi per il weekend con i vostri bambini che potranno giocare all'aria aperta». La bugiarda e tortuosa proposta sovente è stata accettata. «La cosa peggiore — ha detto il sindaco di Valdellatorre geom. Franco Mussino — é che quindici famiglie hanno creduto al discorso dei venditori, acquistando il terreno, fatto recinzioni fisse e costruito casette-baracche abusive: Questa lottizzazione (al caso si interessa il pretore Palmisano) si estende tra il monte Baron e la provinciale Brione-Givoletto, lungo il rio Trincherò in territorio di Valdellatorre. Nel settembre '76, un impresario, Angelo Baudolino, di Givoletto, costruiva una strada larga quattro metri e lunga 390, con riporto di materiale ghiaioso alto 20-60 centimetri per congiungere la lottizzazione di circa 20 mila metri quadrati con la provinciale. Durante i lavori sono stati abbattuti centinaia di alberi. Venuto a conoscenza del fatto, il sindaco faceva compiere un sopralluogo al tecnico comunale e, sentito il parere dell'assessorato all'urbanistica della Regione, ordinava al Baudolino di demolire la strada. L'impresario non ottemperava alla richiesta e il sindaco lo denunciava al pretore. Nel frattempo, la «lottizzazione» prendeva vita e quindici «baracche» sorgevano come per'Incanto bene allineate nella campagna. «A questo punto — ha precisato il sindaco — ho emesso un'ordinanza contro tutti i proprietari per l'abbattimento delle parti in cemento e muratura delle recinzioni o delle capanne, denunciandoli contemporaneamente alla magistratura. Sino ad oggi nessuno ha ottemperato alla richiesta e l'amministrazione comunale ha incaricato una ditta di ripristinare i terreni addebitandone il costo ai titolari dette costruzioni illecite. L'abbattimento delle costruzioni verrà fatto in questi giorni, se è necessario con l'assistenza detta forza pubblica». Due arresti per truffa A Settimo Torinese, i carabinieri di Chivasso e Rivoli hanno preceduto al fermo di polizia giudiziaria di Gaetano Calderazzo, 38 anni, e di Francesco Rubatto, 24 anni. L'operazione è avvenuta nel corso delle Indagini su numerose truffe con assegni falsi subite di recente da negozianti in tutti i generi di Torino e della «cintura». Ha portato anche al sequestro di documenti di identità falsi utilizzati per commettere i raggiri e di alcuni blocchetti di assegni che servivano allo stesso scopo. E' stata inoltre recuperata merce per una cinquantina di milioni che già è stata riconsegnata ai negozianti vittime delle loriche operazioni che l'hanno riconosciuta.

Persone citate: Franco Mussino, Gaetano Calderazzo, Palmisano, Rubatto

Luoghi citati: Brione, Chivasso, Comune Di Valdellatorre, Givoletto, Settimo Torinese, Torino, Valdellatorre