Vivrà ancora il caffè S. Carlo venduto ieri per 91 milioni

Vivrà ancora il caffè S. Carlo venduto ieri per 91 milioni Era coinvolto nel fallimento Venchi 2000 Vivrà ancora il caffè S. Carlo venduto ieri per 91 milioni L'ha acquistato un geometra per conto di una nuova società: "Riapriremo al più presto" ■ Da oltre un secolo "salotto" e ritrovo cittadino L'antico splendore ottocentesco del caffè San Carlo riuscirà a sopravvivere allo smantellamento I della Venchi 2000, di cui proprio I ieri, con la vendita del « salotto » j caro ai torinesi, s'è concluso il I primo atto. Agendo per conto di una costituenda « Società San \ Carlo » il geometra Giulio Segre, via Valeggio 41, ha acquistato per 91 milioni di lire il caffè che apparteneva, fin dai tempi della Talmone, all'azienda ora In liquidazione. Dopo l'acquisto, effettuato davanti al giudice fallimentare dottor Corradlni, battendo un numero imprecisato di concorrenti, il geometra Segre ha confermato l'intenzione di restituire alla città il tradizionale salotto di piazza San Carlo: « Non vogliamo speculare — è stata la premessa — ma riaprire al più presto ». Luogo d'incontro nel secolo scorso di intellettuali, scrittori ed artisti, il San Carlo era stato distrutto durante l'ultima guerra e riaperto soltanto quindici anni orsono, nel palazzo barocco all'angolo della piazza con via Santa Teresa. Con una ristrutturazione curata ed attenta erano rimasti gli ori, i velluti, gli stucchi; lampadari e specchiere, nella sala neo-ottocentesca e nell'attiguo salottino impero, conservavano ancora il fascino del tempo perduto. Dal 1963 anche la nuova clientela, spesso fatta di giovani, aveva rispettato quell'atmosfera ovattata smorzando la propria esuberanza in allegro brusio, e mescolandosi con naturalezza ai più anziani, intenti forse ad inseguire i ricordi di un tempo. In un nuovo risvolto di storia, maggiormente attuale ed amaro, il caffè San Carlo è rimasto coinvolto nella vertenza della Venchi Unica abbassando alcuni mesi orsono, in seguito alla crisi dell'azienda, le proprie saracinesche. S'era temuto che la sua chiusura definitiva strappasse alla città un brandello delle antiche abitudini: ora, forse, il pericolo è scongiurato. ottocentesche Caffè Carlo

Persone citate: Caffè Carlo, Giulio Segre, Segre