A Torino impugnò la rivoltella Nagant per assassinare o colpire alle gambe di Claudio Cerasuolo

A Torino impugnò la rivoltella Nagant per assassinare o colpire alle gambe Prove e indizi per gli attentati compiuti in città A Torino impugnò la rivoltella Nagant per assassinare o colpire alle gambe Quasi certa la partecipazione di Alunni nell'agguato a Croce, molto probabile in quello a Casalegno e Berardi - Pesanti indizi per i ferimenti di Visca, di Puddu e di Coccozzello TORINO — Quanti delitti «Br» commessi a Torino dai terroristi si possono addebitare a Corrado Alunni, il brigatista romano entrato in clandestinità nel 1973, catturato l'altra sera dagli agenti del Digos a Milano? Per Tese cuzione del presidente del-[l'Ordine degli avvocati torine-1 si Fulvio Croce, il 29 aprile 1976, la sua partecipazione è quasi certa. Molto probabile quella agli omicidi del vicedirettore de La Stampa Carlo Casalegno, ferito il 13 novembre del 1977 e morto 13 giorni dopo, e del maresciallo dell'Antiterrorismo Rosario Berardi, ni marzo di quest'anno. Pesanti indizi contro di lui esistono anche per i ferimenti del dirigente Fiat Franco Visca, il 30 giugno 1977, del vicesegretario regionale democristiano Maurizio Puddu. due settimane più tardi, e del consigliere democristiano Antonio Coccozzello, il 26 ot tobre del 1977. Ieri mattina, in un incontro con i cronisti, il giudice istruttore Gianfranco Caselli, 11 magistrato che ha rinviato a giudizio i capi storici delle <(Br,, processati e condannati dalla corte d'Assise di Torino, I ha detto: «L'omicidio Croce e l'unico delitto per il quale Corrado Alunni abbia un pre «ff_««,0_* ^f^^onc».!! terzetto che preparava l'ag-1 guato a Croce fu notato nei1 giorni immediatamente precedenti l'attentato sostare nei P.rfsi. dell'abitazione del civilista, in via Perrone. Un altro testimone, che assistette agli ultimi istanti dell'esecuzione, ha consentito ai magistrati torinesi di mdica Tf „fPphe .ll. ruolo sostenuto dal1 Alunm m ?uel.la a?one. Impugnava la famigerata ri- voltella cai. 7,62 «Nagant» di fabbricazione cecoslovacca, che ha firmato parecchi delit ti ((Br)) Ma furono la ragaz2a, indicata nella donna dell'A lunni> Susanna Ronconi, e un terz0 COmplice (forse il lati tante Prospero Gallinari) a sparare su Croce. In altre imprese terroristiche a Torino, Alunni non è riconosciuto da testimoni, ma lascia la sua impronta caratteristica: i bossoli della «Nagant». Nel paziente lavoro di ricostruzione compiuto dai magistrati torinesi i tasselli più importanti del mosaico cominciano ad inserirsi al posto giusto. Una perizia disposta dai giudici istruttori Caselli, Laudi e Griffey afferma che ad uccidere Croce fu la stessa «Nagant» che colpì a morte il vicedirettore de La Stampa Carlo Casalegno. Identiche le modalità dell'agguato, teso sotto casa. Gli spararono al volto e, quando fu a terra, gli dettero il colpo di grazia, con fredda ferocia. Stessa firma non significa stesso killer, anche se le probabilità, secondo gli inquirenti, sono «assai elevate». Gli indizi contro Corrado Alunni diventano ancor più [precisi dopo una seconda pe 1 rizia, disposta dagli stessi magistrati. Questa volta le conclusioni degli esperti indicano una possibile partecipazione di Alunni almeno a tre ferimenti del diriegnte Fiat Franco Visca, del consigliere comunale democristiano Coccozzello e del vicesegretario regionale democristiano Maurizio Puddu. E la serie di delitti attribuita all'Alunni non è finita. Dei sei proiettili che hanno colpito a morte il maresciallo Rosario Berardi, l'I 1 marzo scorso, tre sono di cai. 7,62 «Nagant». Presentano le stesse caratteristiche dei colpi de gli altri attentati: una imperfezione nell'attaccatura fra canna e silenziatore lascerebbe una striatura più accentuata sul lato destro del proiettile, una impronta inconfondibile. All'ufficio istruzione ieri mattina c'è già stata una riunione di tutti i giudici impegnati nelle indagini sugli attentati «Br». Non è improba¬ bile un loro viaggio a Milano, per un primo interrogatorio di Alunni, già nei primi giorni della prossima settimana. Con Torino Corrado Alunni ha già fissato un appuntamento. Al processone contro i brigatisti, iniziatosi nello scorso marzo, la sua posizione venne stralciata. Davanti alla Corte d'Assise dovrà rispondere di partecipazione a banda armata e di detenzione delle armi ritrovate nel covo di Pavia, dove sfuggì alla cattura assieme a Susanna Ronconi e dove fu invece catturato un altro brigatista Fabrizio Pelli. Claudio Cerasuolo

Luoghi citati: Milano, Pavia, Torino