Mario Andretti vince e ringrazia Peterson

Mario Andretti vince e ringrazia Peterson F. 1 a Zandvoort in Olanda - Mentre domina la Lotus, battaglia per le "minigonne,, Mario Andretti vince e ringrazia Peterson Senza problemi la marcia dei due battistrada - Bene le Brabham - Alfa (Lauda 3°, Watson 4°) ; deludono le Ferrari (sesto Villeneuve) - Spettacolare incidente (con scandaloso ritardo dei soccorsi) al primo giro fra Patrese e Pironi: illesi i due piloti DAL NOSTRO INVIATO ZANDVOORT — E' stata una gara a coppie: Andretti e Peterson, Lauda e Watson, Reutemann e Villeneuve con l'inserimento di Fittipaldl. Una gara senza storia, con Peterson che diceva ad Andretti -prego, si accomodi-, con Lauda che dopo aver spremuto sino In fondo la sua vettura si metteva buono buono in riga, con Villeneuve che soffiava il sesto posto a Reutemann, la cui Ferra, i era ancor meno competitiva di quella del canadese. Con Fittipaldl che cercava invano di superare Watson. Nessuno poteva o voleva tentare l'Impossibile nel Gran Premio d'Olanda. Andretti ha amministrato la corsa come ha voluto. Un po' di paura quando gli si è rotto uno scarico del motore, ma Peterson 10 ha solo affiancato, per chiedergli se si trovava in difficoltà. Risposta negativa, Ronnie ha alzato il piede dall'acceleratore e, da professionista serio, ha rispettato l'italo-americano e II contratto con la Lotus. Una corsa con pochi episodi movimentati, con poca suspense, vediamone, comunque, i momenti più interessanti, con una premessa che si riallaccia alla mezz'ora di prove libere del mattino. PROVE LIBERE, KEEGAN FERITO — Mezz'ora di allenamenti per un'ultima messa a punto delle macchine prima del via. Jacques Laffite è sfortunato, perché II motore della sua Ligler cede: deve ricorrere alla vettura di riserva, 11 «muletto», per partecipare alla para. Ancora più sfortunato Rupert Keegan, che esce di pista con la Surtees rompendosi un braccio. I soccorsi sono lenti In modo scandaloso, quasi undici minuti prima che un'ambulanza lo raccolga e lo porti In ospedale ad Haarlem . Nello schieramento di partenza pli subentra II primo dei non qualificati, Arturo Merzario, con la Merzarlo. BRAMBILLA IN CRISI AL VIA — I piloti si portano al via e per Brambilla cominciano I guai. La sua Surtees non vuol saperne di partire: il motore resta muto. Vittorio è costretto a saltare sul «muletto» in extremis per poter scendere in pista. LA DANZA DELLE LOTUS — Al via Andretti non dorme (come gli è già capitato in altre occasioni), anzi «anticipa» di un soffio lo starter e si porta in testa seguito da Peterson. Comincia la danza delle Lotus nel Gran Premio d'Olanda mentre Laffite, terzo alla fine del primo giro, viene a poco a poco risucchiato indietro. Lauda, Reutemann, Watson, Fittipaldl con cronometrica precisione «infilano- il francese nella zona di ingresso della curva Tarzan, quella che chiude il lungo rettilineo delle tribune. PATRESE E PIRONI KO — La corsa di Patrese (Arrows) e di Pironi (Tyrrell) dura poche centinaia di metri. Nella Tarzan i due piloti seguono vicinissimi Jabouille (Renault turbo) e Daly (Ensign) che non è rapido nell'lmmettersl nel successivo tratto e costringe Patrese ad un rallentamento. L'italiano viene affiancato da Pironi, che nel tentativo di passare mette due ruote sull'erba del prato costeggiante l'asfalto. Mentre Jabouille e Daly sfilano, Patrese e Pironi percorrono a ruota a ruota Il breve rettilineo prima della «esse- dietro ai box. Pironi, all'imbocco della curva (che piega a sinistra), cerca di rientrare con tutte le ruote sulla carreggiata, ma cosi facendo tocca la Arrows. Gran botta, vetture che volano, polverone, urto contro il «guardrail» e rimbalzo in pista mentre gli altri piloti fanno acrobazie per non investire le due monoposto. E c'è un altro incredibile ritardo del mezzi di soccorso. Andretti e Peterson, al termine del primo giro, fra uno sventolare di bandiere gialle, sfiorano la Tyrrell e la Arrows. Quest'ultima per altri due passaggi rimane in mezzo al tracciato, perché è difficile agganciarla. Poteva accadere di tutto, per fortuna non succede nulla, Patrese e Pironi tornano a piedi al box, senza un graffio. PROBLEMI PER REUTEMANN — Il Gran Premio d'Olanda continua con un andamento lineare. Andretti, Peterson, Lauda, Reutemann. Watson, Fittipaldl, Villeneuve: que¬ sto l'ordine dei primi. Il vantaggio del duo Lotus si aggira sui 5-6". Il carosello è monotono. Si ammira Jabouille, che compie una bella rimonta prima di essere tradito dal motore, si osserva Schekter navigare nelle ultime posizioni con una Wolf traballante. Poi, comincia il calo della Ferrari. Lauda stacca orogressivamente Reu- temann, la cui vettura denota un evidente sottosterzo. Tra il 39° e il 40° giro l'argentino viene superato da Watson e Fittipaldl. Ci riuscirà anche Villeneuve nella 55J tornata. BANDIERA NERA PER BRAMBILLA — I guai di Brambilla continuano. L'italiano esce di pista nella curva «panorama- viene aiutato a ripartire e, dopo alcuni giri, scatta II regolamento: bandiera | nera e squalifica. Un periodo negativo per Vittorio, che rischia pure di trovarsi a piedi nel prossimo campionato dopo la rinuncia dell'Alfa Romeo a correre con la sua vettura nel campionato mondiale. ANDRETTI - LAUDA - PETERSON, CHE TRIO — C'è un piccolo momento di suspense a tre quarti di gara. Lauda si avvicina alle due Lotus: il suo svantaggio scende a meno di due secondi. L'austriaco spinge a fondo la Brabham mentre Andretti rallenta lievemente con uno scarico rotto. Peterson si preoccupa, l'Italo-americano lo tranquillizza e torna a premere sull'acceleratore. Lauda si arrende. Tra l'altro, prima del gran premio aveva voluto cambiare i ra^orti per timore del vento contrario nel rettilineo delle tribune. Una scelta infelice, la «quintaera troppo corta. Anche il limitatore dei girl ha fatto I capricci, sicché i guai dell'austriaco e di Andretti si sono bilanciati, lasciando invariato il «gap- a favore della Lotus. Il Gran Premio d'Olanda si chiude senza altri sussulti. Per Andretti il passo decisivo verso II titolo è compiuto. A Monza, nel paese che gli è rimasto nel cuore, potrebbe celebrare il trionfo, dicendo magari grazie a Peterson. m. fe. Zandwoort. Le Lotus di Andretti e Peterson si avviano al successo in Olanda (Telefoto)

Luoghi citati: Monza, Olanda, Villeneuve