Il "tutto esaurito,, sulla Riviera ligure

Il "tutto esaurito,, sulla Riviera ligure QUASI TUTTI GLI ITALIANI IN VACANZA CON TEMPO INCERTO AL NORD, BELLO AL SUD Il "tutto esaurito,, sulla Riviera ligure GENOVA — Nonostante il tempo non sia bellissimo (ieri il cielo era nuvoloso e spirava un leggero vento) la Riviera ligure è stracolma di turisti italiani e stranieri, in particolare sul versante di ponente. Il traffico è abbastanza normale sulle autostrade e strade statali anche se si sono formate piccole code ai casèlli di Busalla, oltre il passo dei Giovi, di Rapallo e Sestri Levante. Nel golfo del Tigullio, dove negli ultimi giorni sono arrivati migliaia di turisti, la popolazione si è praticamente triplicata. Le spiagge sono un formicolio di bagnanti ed i porticcioli appaiono ricolmi di imbarcazioni. E' tutto esaurito negli alberghi e pensioni, case private e camping. DAL NOSTRO INVIATO FINALE L. — Con una costanza che forse meriterebbe qualche cosa di più del ben poco che gli operatori turistici si sforzano di offrire, anche questo ferragosto vede frotte di piemontesi — e torinesi in particolare — gremire quel Finalese che sembra essere diventato un loro feudo quasi esclusivo (salvo qualche minoritaria presenza genovese). In questa fedeltà ha molta parte lo spirito abitudinario del vecchio piemontese. Lo conferma Mauro Lanza, 37 anni, impiegato in un'industria chimica, due figli, di 10 e 7 anni: «Sono ormai parecchi anni che vengo qua», dice stringendosi nelle spalle come se inconsciamente volesse giustificarsi. «Non c'è niente di speciale, ma io mi trovo bene: i bambini hanno posto per giocare, il mare è decentemente pulito, ci siamo fatti un giro di amici che ci fa piacere rivedere ogni anno. E poi, soprattutto, i prezzi non sono proibitivi». Se è vero, come ha detto il signor Lanza, che il Finalese non offre «niente di speciale», non è altrettanto esatto che i prezzi non sono proibitivi: un pranzo al ristorante in qualsiasi locale sul mare non costa meno di 7-8 mila lire, per arrivare alle 13-15 mila se si mangia pesce in qualche ristorante minimamente rinomato. Una valida alternativa, anche se non sufficientemente conosciuta e sfruttata, è costituita dalle numerose trattorie della collina dove, spendendo dalle 4 alle 7 mila lire, si possono mangiare il solito pollo e coniglio alla cacciatora, con polenta, agnolotti, affettati misti e vino «Nostralino» a go-go. Molto variabili i prezzi di alberghi e pensioni. Mai, comunque, al di sotto delle 9 pensione completa in terza categoria o al di sopra delle 30 mila (in hotel di prima). Almeno stando ai dati forniti dall'Azienda autonoma di soggiorno, infatti molti ospiti si lamentano che le tariffe non vengono rispettate. Dove la «corsa all'oro» (leggi sfruttamento del turista) degli esercenti dei locali pubblici si scatena è nelle consumazioni al tavolo degli innumerevoli bar. Se al banco i prezzi devono rimanere adeguati alle tabelle esposte fissate dall'Associazione commercio e turismo, quando ci si siede al tavolo si è praticamente in balia del proprietario del locale. Non parliamo poi se, allontanandosi un po' dal solito «Carpano» o «Martini», si chiede qualche «specialità del locale»: l'assurdità del prezzo è pari solo alla «mostruosità» del bicchiere e al mistero di cui sono avvolte piante, pianticelle e stecchetti vari che spuntano dal bordo. Comunque i torinesi «bogia nen» sopportano tutto e continuano imperterriti a venire a Finale. In quesU giorni la popolazione dell'intero Comune (compreso Varigotti e le frazioni sparse in collina, quindi) raggiunge come ogni anno la sua punta massima: circa 60 mila persone. «E' tutto pienissimo», dicono all'Azienda di soggiorno. «Sia negli alberghi che negli alloggi. Se si può ancora trovare qualche posto è solo perché qualcuno se ne va improvvisamente per qualche causa di forza maggiore. La stragrande maggioranza è piemontese, tra gli ospiti di alberghi e pensioni circa la metà è straniera, tedesca, in particolare». Certo che per loro e i loro marchi il problema dei prezzi non esiste. In linea di massima, comunque — e sempre stando ai dati ufficiali —, gli aumenti rispetto allo scorso anno non superano il 10 per cento. E così, in un tran-tran che ha ben poco in comune con l'immagine tradizionale che ci si fa delle folli vacanze al mare, decine di migliaia di villeggianti consumano le tanto sospirate ferie nella zona del Finalese. La vita, salvo che per i giovanissimi, ha ben di rado qualche impennata di novità: molte ore in spiaggia, breve tappa al bar per l'aperitivo (abitudine che sembra sempre più radicata, vista la folla che verso le 19 si accalca nei locali più «in»), qualche cena al ristorante (di rado dato i prezzi visti prima) poi il cinema o di nuovo il bar per il gelato. Sempre comunque molto lontani dalle follie costazzurrine o costasmeraldine. «La gente spende un po' di più dell'anno scorso — dicono all'Azienda di soggiorno — , sempre molto dì meno, però, che itegli anni del "boom"». Meritano di essere segnalate alcune iniziative dell'Amministrazione comunale per offrire qualche possibilità di svago — magari anche un po' culturale — ai suoi ospiti. Particolarmente interessanti sono quattordici concerti di gala per pianoforte e orchestra tenuti nella secentesca basilica di San Giovanni Battista di Finale Ligure, con la partecipazione del pianista Dirk Yoeres e dell'Orchestra sinfonica di Sanremo. L'iniziativa è stata presa per festeggiare il cinquantenario dell'unione di Finalmarina, Finalpia e Final Borgo in Finale Ligure. Sempre in campo musicale è in programma dal 17 al 20 il concorso internazionale di pianoforte «Palma d'Oro Città di Finale». Sono giunte iscrizioni da tutte le parti del mondo: Libano, Giappone, Corea, Francia, Belgio eccetera. Anche le serate finali di questo concorso — il 19 e il 20 — avranno luogo nella basilica di San Giovanni Battista. Per gli sportivi, invece, c'è un torneo di tennis riservato ai prima categoria dal 15 al 20 agosto e, dal 2 al 6 settembre, i campionati italiani di flying deutehmann, validi come selezione per i «mondiali». A Varigotti, dal 21 al 27, sarà allestita la seconda edizione della mostra intitolata « Artigianato Vivo », in cui vengono esposti prodotti tipici locali: dalle zoccole ai formaggi, ai celebri chifferi. ..incora a Varigotti due mostre di pittura (questa volta su iniziativa di villeggianti): racconti di Borgovecchio (patrocinata dalla Polisportiva ) e una rassegna all'aperto nella celebre piazza Cappello del prete, dedicata ai quadri del pittoresco vecchio borgo saraceno, uno degli angoli più belli e suggestivi dell'intera Liguria. Giorgio Destefanis

Persone citate: Dirk Yoeres, Final Borgo, Giorgio Destefanis, Lanza, Mauro Lanza