Tanto "porno,, nei cinema estivi per accalappiare gli spettatori

Tanto "porno,, nei cinema estivi per accalappiare gli spettatori Un'ondata di film erotici ha invaso gli schermi Tanto "porno,, nei cinema estivi per accalappiare gli spettatori Alcuni locali torinesi si sono specializzati in questo genere nella speranza di superare la crisi - L'associazione gestori critica il fenomeno e promette buone pellicole Consoliamoci. Al rientro dalle ferie non troveremo un aumento sullo stipendio, la benzina in offerta speciale, ma, come informa una nota di agenzia, un'ondata di film sexy - erotici - pornografici. Volendo, potremo alleviare i nostri problemi con la «Pornof avola di Biancaneve », i «Pwzceri particolari di mia moglie», che non sono una borsetta di coccodrillo o una pelliccia di cincillà. Ecco anche la «Pornovilleggiante», o «Blue Movie» con un avviso per quest'ultimo film «attenti alla luce rossa, è un film hardcore, se sei contro non entrare, non è per te». La luce rossa, qualcuno saprà, distingue nelle città come Amburgo, Amsterdam, Copenaghen i locali che offrono un determinato tipo di spettacolo porno appunto perché in esso è contemplato l'hard, cioè l'amplesso visivo (per gli spettatori). Ci sarà soltanto da scegliere: avremo anche «Pornoexibition», con «la regina dei pornoteatri di Copenaghen per la prima volta sugli schermi». «Le pornomogli» (saranno diverse dalle pornovilleggianti, o no?), «Pornorella», «La bella addormentata nel bosco dei sensi» e via di questo passo fino al «Tarzan erotico» (speriamo non si metta di mezzo anche la scimmia) e «Libidomania». Alla nota di agenzia, gli esercenti cinematografici italiani hanno risposto esprimendo nutrite riserve su questa serie di film. L'Agis (Associazione gestori italiani spettacolo), in un comunicato reso pubblico dall'Ansa, commenta tra l'altro: «In relazione a notizie stampa circa la massiccia ondata di film di genere sexy che si preannuncerebbe per la nuove stagione, nel rilevare come il nuovo fenomeno (tuttora assai contenuto rispetto ad altri paesi e di marginale incidenza sul volume generale degli investimenti e degli introiti di mercato), sia imputabile soprattutto a produzioni straniere, l'Agis condivide pienamente le riserve espresse circa la tendenza di talune ditte distributrici ad insistere sull'edizione di film deteriori convenendo sui negativi effetti nei rapporti con il pubblico». Renzo Ventavoli, noleggiatore ed esercente di alcuni cinema di Torino, oltre che componente del comitato alla presidenza dell'Agis di Roma aggiunge: «Il mercato di pellicole erotiche e pornografiche si è stabilizzato su un ristretto numero di locai' e di spettatori. Non può fare concorrenza ai buoni film che — lo posso garantire — arriveranno numerosi proprio a partire da settembre. Le pellicole erotiche si acquistano per poco perché il costo per produrle è basso e quindi possono far comodo per un certo mercato nelle grandi città. Ma non preoccupano noi che siamo impegnati a rilanciare la qualità per recuperare l'interesse di un pubblico evoluto e sano. Vogliamo riportare la gente al cinema con buoni spettacoli. Non credo che la crisi del settore sarà risolta grazie al pubblico dei "porno". Possiamo temere la televisione, non questo genere di concorrenza». Mario Muraglia, direttore del cinema Corso, approva e precisa: «Ci fu un certo boom sul mercato dello spettacolo erotico qualche anno fa, con i film tipo «Mondo di notte». Poi c'è stato un calo progressivo di interesse nonostante la spregiudicatezza di certe pellicole. Credo sia un fenomeno esauribile in poco tempo. In ogni caso ritengo che per la vera pornografia ci vogliano sale private e non pubbliche: quelle pubbliche sono vietate ai minori di diciotto anni ma anche alla pornografia pura ed è una via di mez- zo che non soddisfa il curioso e neppure il maniaco». Al Cabaret Voltaire, in via Cavour, esiste l'unica (per il momento) sala privata che può proiettare film arditi senza compromessi. Da giugno è in svolgimento la rassegna del film pornografico. Per entrare bisogna essere soci, quindi presentare la tessera che costa cinquemila lire all'anno, oltre a pagare di volta in volta il biglietto (duemila lire). Un anno fa, il Cabaret Voltaire annoverava settemila soci, quest'anno è vicino alla quota dei diecimila. In via Cavour si proiettano pure film di prestigio, c'è il teatro di avanguardia, ma abbiamo l'impressione che la licenza pornografica sia alla base di questo notevole incremento di iscritti. E' possibile? «E' probabile — rispondono i gestori —. La proiezione dei film pornografici ci ha portato molto pubblico». Solo uomini al pomeriggio, qualche coppia alla sera, il pubblico è questo. Ma non cambia nelle altre sale cittadine dove il «sexy» è di casa come il Maffei, il Metropol, l'Alexandra, qualche volta il Cristallo. Se al Cabaret Voltaire la produzione è del Nord Europa, nelle altre sale è prevalentemente francese e italiana. Attrici pagate poco, I sconosciute, disposte a tutto pur di girare un film che non costa niente o quasi e viene immesso sul mercato al costo approssimativo di dieci milioni. L'estate è un periodo di vera crisi del cinema, mancano pellicole valide, si va avanti con le riedizioni di vecchi film anche se con titoli diversi e con fondi di magazzino o spettacoli «eccitanti». Per sopravvivere altri cinema di periferia aprono le porte alle pellicole erotiche. Come il Vinzaglio, che ha offerto a prezzi modici (mille la galleria, ottocento la platea) la « Settimana del film osé», con produzione prevalentemente americana. Sembrano commedie, ma in mezzo ti infilano scene di puro «porno». Eppure l'iniziativa ha registrato un buon afflusso di spettatori, alla sera si sono viste anche coppie di una certa età. Il quadro complessivo non induce comunque al pessimismo. L'ondata di film sexy è destinata ad esaurirsi tra breve in modo naturale: l'assuefazione è la peggior nemica di questo genere di spettacolo, ripetitivo e monotono. Certamente le tremila tessere in più del Cabaret Voltaire fanno riflettere, ma è anche legittimo pensare che i voyeurs occasionali saranno facilmente «recuperati» dai buoni film annunciati per la stagione autunnale, f, c> La neo attrice Kob' Starle definita "risposta inglese ad Emmanuelle" (Publif.)

Persone citate: Maffei, Mario Muraglia, Renzo Ventavoli

Luoghi citati: Amburgo, Amsterdam, Copenaghen, Nord Europa, Roma, Torino, Vinzaglio