Bettega e Virdis vanno subito in gol

Bettega e Virdis vanno subito in gol Positiva prova dei bianconeri con la formazione tipo per 45' Nella ripresa reti di Furino e Boninsegna Perplessità solo per il centravanti sardo Bettega e Virdis vanno subito in gol Brillante prova di Causio, ispirato e già in buone condizioni Autoritario Scirea - Sono andati bene Cabrini, lardelli, Morini Gentile ha mostrato attitudine al ruolo di centrocampista DAL NOSTRO INVIATO VILLAR PEROSA — Il primo gol della Juventus, che debutta davanti al propri tifosi, è di Roberto Bettega. Ed è quasi emblematico che sia proprio il più rappresentativo cannoniere bianconero a strappare l'applauso caldo alla folla. Sotto un cielo afoso i campioni d'Italia si presentano per concludere l'iniziale fase operativa con buone Intenzioni e con una preparazione di base più che soddisfacente. E segna pure, accompagnato da una fragorosa ovazione, Pietro Paolo Virdis. Il tutto si verifica nel primo tempo, quando Trapattoni manda in campo la Juventus-base; con Cabrini che viene impiegato terzino sinistro; slittamento di Gentile nel ruolo di centrocampista e Virdis centravanti invece di Boninsegna. Furino e « Bonimba » disputeranno la seconda parte dell'amichevole dimostrando puntiglio e orgoglio oltre che II proposito fiero di dar vita ad una sana rivalità con i giovani promossi titolari In questo avvio di stagione. L'uscita che solitamente caratterizza il Ferragosto Juventino è stata anticipata di nove giorni per via della Coppa dei Campioni, che il calendario internazionale ha imposto alla società con date che non concedono respiro. Trapattoni si vede infatti costretto a stringere I tempi di lavoro obbligando la squadra a forzare I ritmi In modo da poterla presentare a posto per il primo appuntamento europeo, che porta la data del 13 settembre. Ed ecco la Juventus impegnata con i giovanissimi Primavera. Si tratta di 45 minuti interessanti poiché riaprono il dialogo interrotto dalla squadra di Trapattoni con il calcio agonistico all'indoma.il della Coppa del Mondo disputata a Buenos Aires. Una lunga pausa di trentasei giorni si è frapposta tra la ripresa dell'attività e la chiusura del Mondiale: eppure la Juventus dimostra già di non aver accumulato. In tale periodo, molta ruggine. C'è ancora tanto da lavorare, ma le prime risultanze sono altamente positive. Gli «argentini» si dlslmpegnano con buona lucidità, brio e scioltezza, sotto l'aspetto fisico e atletico. Per quanto concerne la tattica e la tecnica individuale, non si scoprono novità sui campioni d'Italia: giocano con schemi perfezionatlssimi, mandano a memoria interscambi assimilati con attività pluriennale e dimostrano, sotto II profilo agonistico, una rilevante carica. Nei pomeriggio tormentato da una calura quasi insopportabile, rallegrato dalla presenza di un pubblico festoso valutabile attorno alle tremila persone (incasso 5 milioni e 600 mila lire), fra le quali non poteva mancare Gianni Agnelli, sono state realizzate quattro reti, due per tempo. Molta curiosità per il varo della nuova formazione. Le aspettative non sono state disattese. I bianconeri hanno risposto come meglio non avrebbero potuto alle sollecitazioni di un avversario (la ■ Primavera» di Grosso) che non concedeva nulla sul plano dei temperamento e che ricorreva a buoni schemi con una certa continuità. Bravissimo Causio, Il migliore, individualista ma senza inse-uire sterili narcisismi e sollecito nei suggerimenti. Molto bene Scirea, che sembra rivivere momenti magici di Buenos Aires e di Mar del Piata. A buon punto Gentile, il quale necessita soltanto di tempo per svolgere mansioni che sino ad oggi ha svolto episodicamente. Benetti e Bettega. I fulcri del gioco, pronti a rifinire e concludere a rete appena le circostanze offrivano loro opportunità. lardelli agile, penetrante, con quel suo correre da mezzofondista che lascia senza respiro l'avversarlo. Concentrati e tirati a lucido Cabrini, Morini e Cuccureddu. Zoff. dal suo canto è stato poco impegnato. Resta Virdis che ha giocato per 65'. Applaudito nell'azione del suo gol. successivamente è stato fatto segno di qualche sonora disapprovazione. Il pubblico ha fretta ed esige risultati. Secondo lui occorrono pazienza e fiducia. Con il tempo il sardo dimostrerà ciò che vale. Oggi ha patito II caldo, che gli sottraeva ossigeno dai polmoni. A volte esegue giocate pulite ed estrose, altre volte si concede pause che non si convengono ad un giovane. Dà la sensazione, ogni tanto, di divertirsi con spirito dilettantistico, quasi con sufficienza. Ma siamo ad inizio di stagione e sappiamo che le doti non gli mancano. Concludiamo l'esame dei singoli, parlando di coloro i quali sono entrati nel secondo tempo. Furino ha un cuore grosso cosi e lo dimostra in ogni occasione. Siamo convinti che darà l'anima per conservare a se stesso quel ruolo che ha ricoperto per molti anni. Fanna ha avuto lampi, sempre Inarrestabili comunque; Verza, lieta sorpresa, ha dimenticato il grave infortunio patito lo scorso anno a Bologna (frattura al perone); Boninsegna opportunista come al solito. Fra i giovani, ci sono piaciuti Ricci, Comba, Storgato e soprattutto Ga- lasso. Giampaolo Boniperti è rimasto incollato, con le buone e con le cattive maniere, a Virdis. La partita va osservata al di là del 4-0. Ogni anticipazione può essere pericolosa. I bianconeri ■nazionali» sono al lavoro da solo sei giorni e sarebbe assurdo pretendere di più. L'assenza di problemi deriva dalla spigliatezza dimostrata ieri e da quella conoscenza di gioco che rende gli uomini di Trapattoni puntuali sulla palla e misurati nella disposizione in campo. Ecco la cronaca dei quattro gol. Al 6': scambio Virdis-Causio, ricupero di Gentile, ottimo traversone dalla sinistra e puntuale colpo di testa di Bettega che -apre» le segnature. Al 20': «assolo» di Causio che pesca in centro area Virdis il quale si gira e di destro raddoppia. Al 61': punizione di Fanna per Furino che, ai volo, insacca. All'8f: atterramento di Fanna in area e penalty generosamente concesso dal signor Simini (bravo per II resto): batte Boninsegna dal dischetto ed è 4-0. Angelo Caroli Juventus (primo tempo): Zoff; Cuccureddu, Cabrini; Gentile, Morini, Scirea; Causio, Tardelli, Virdis, Benetti, Bettega. Juventus (secondo tempo): Alessandrelli; Comba, Storgato; Furino, Brio, Ricci; Fanna, Verza, Boninsegna, Galasso, Virdis. Primavera (primo tempo): Marchese; Gelaln, Boniperti; Ricci, Comba, Galasso: Antelml, Bizzotto, Lovo, Formoso, Storgato. Primavera (secondo tempo): Baratella: Pesante, Scuderi; De Grassi, Satriano, Marchi; De Pero, Milite I lo, Minini, Squlllace, Busolin. Arbitro: Siminl. Primi gol per Bettega e Virdis (contrastato da Boniperti jr.). Applausi a Causio

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