Il presunto autore di un delitto in Istria chiede un visto per l' America: arrestato

Il presunto autore di un delitto in Istria chiede un visto per l' America: arrestato Si è presentato ieri negli uffici del consolato Usa Il presunto autore di un delitto in Istria chiede un visto per l' America: arrestato Pochi giorni fa a Trieste il giovane aveva avanzato, pistola in pugno, domanda di espatrio I funzionari statunitensi, insospettiti, hanno avvertito la polizia - Una movimentata cattura Dopo un allarme al Consolato degli Stati Uniti, in via Alfieri 17, la polizia ha arrestato ieri mattina 11 cittadino jugoslavo Dulio Valenta, 31 anni, di Jeseka, che si era presentato ai diplomatici americani pretendendo un passaporto con il visto per gli Usa. Autore di una analoga richiesta presso il consolato statunitense di Trieste (dove si era presentato pistola in pugno il 25 agosto provocando un tafferuglio) il giovane jugoslavo risulta ricercato per una rapina avvenuta quel giorno nella stessa città e per un omicidio a scopo di rapina compiuto il 24 agosto nella città di Pisino, in Istria. Dopo l'arresto è stato rinchiuso nelle camere di sicurezza della questura, in attesa di essere trasferito sotto scorta a Trieste per rispondere delle gravi imputazioni. Sono le 10,15 quando Dulio Valenta, entrato negli uffici consolari con piglio deciso, chiede all'impiegata di servizio un passaporto americano con visto d'ingresso negli Usa. Stupita per la strana richiesta, e forse ritenendolo uno squilibrato, la ragazza informa il vice console Richard Snimick, che decide di ricevere nel suo studio il visitatore. Qualche giorno prima un telex del consolato triestino ha infatti segnalato alle altre sedi diplomatile Usa l'episodio del 25 agosto e lo sconosciuto personaggio armato di pistola che era riuscito a fuggire seminando lo scompiglio negli uffici; colto dal sospetto di trovarsi di fronte allo stesso individuo, il vice console Shlmick decide di tenerlo tranquillo con una scusa, avvisa in inglese le impiegate e quindi esce anch'egli dalla stanza. « Vado a prendere un modulo per la sua richiesta — — dice al Valenta — bisognerà compilarlo », ma appena fuori dallo studio chiude la porta a chiave e avvisa la polizia. L'allarme dal consolato Usa fa pensare per un attimo al peggio, torse ad un attentato di terroristi, e con le volanti della Squadra mobile si muove anche la Digos. Pochi minuti dopo, però, il jugoslavo si lascia ammanettare senza reagire, e 11 vice console americano spiega ai funzionari i propri sospetti. A mezzogiorno, attraverso un rapido scambio d'informazioni via telex tra la questura di Torino e quella di Trieste, arriva la conferma della pericolosità del personaggio arrestato: non solo Dulio Valenta è lo stesso individuo armato di pistola che il 25 deUr^Uzto'jug^l'ave, Dulio Va) | agosto è sfuggito alla cattura nel consolato di Trieste, ma risulta anche ricercato per una rapina avvenuta nello stesso giorno presso l'agenzia centrale del Banco di Roma in quella città. Inoltre, secondo le segnalazioni lenta sarebbe il presunto responsabile di un omicidio a scopo di rapina compiuto nel centro Istriano di Pisino il 24 agosto (giorno precedente all'espatrio avvenuto forse clandestinamente, perché 1' uomo risulta sprovvisto di passaporto). Sul grave episodio segnalato da oltre confine si sa soltanto che la vittima è un contadino, Ivan Beletis di 67 anni che in groppa al suo asino stava rientrando dal lavoro nei campi. Il Beletis fu ucciso a coltellate. Sul cadavere fu trovato ancora il portafogli con 6500 dinari. Nei prossimi giorni uomini della Squadra mobile di Trieste prenderanno in consegna Dulio Valenta per trasferirlo nel capoluogo del FriuliVenezia Giulia dove sarà interrogato. Duilio Valenta, 29 anni, ricercato per l'omicidio di un contadino e per rapina

Persone citate: Duilio Valenta, Dulio, Dulio Valenta, Ivan Beletis, Richard Snimick, Valenta