Milano: un dentista risolverà il giallo del morto "cementato,,

Milano: un dentista risolverà il giallo del morto "cementato,, La moglie lo ha riconosciuto; il fratello no Milano: un dentista risolverà il giallo del morto "cementato,, MILANO — Gli investigatori sono ancora alla ricerca di elementi di certezza che possano risolvere il mistero dell'identità del cadavere « cementato» in un baule trovato il 6 agosto scorso a Milano nel bagagliaio di una «Simca» rubata. E' stata nuovamente ascoltata in questura Clara Dominici, 37 anni, la donna francese che sabato sera aveva riconosciuto nel cadavere il marito Francesco « Francis » Discepolo, 38 anni, pregiudicato marsigliese con precedenti in Italia e in Francia. Assieme a lei sono stati sentiti « Gaby » Discepolo, 66 anni, padre di « Francis », e sua moglie Rosetta Codazzi, 60 anni, entrambi residenti a Milano e noti alla polizia per la loro attività nel mondo della malavita negli Anni Cinquanta e Sessanta. « Gaby » e la moglie, ai quali fino ad ora non è stata mostrata la salma dell'uomo trovato nella «Simca», hanno detto che in effetti potrebbe trattarsi di « Francis » dopo aver osservato alcune fotografie del cadavere scattate a suo tempo dalla «Scientifica». Come è noto, Clara Dominici aveva riconosciuto con certezza suo marito; la donna era venuta sabato a Milano da Parigi, dopo aver ricevuto in busta anonima un ritaglio del « Corriere della Sera » dell'8 agosto, su cui era pubblicato un disegno del volto del cadavere. Sul ritaglio, spedito da Milano il 24 agosto, erano state scritte a penna le parole: « morte naturale ». A smentire il riconoscimento fatto dalla donna — e che ha suscitato perplessità fra gli investigatori — era venuta l'altra sera la testimonianza di Mario Discepolo, 23 anni, figlio minore di « Gaby ». Il giovane, dopo aver visto il cadavere all'obitorio, aveva detto: « Non è mio fratello ». Tuttavia — secondo quanto si è appreso ieri in questura — Mario Discepolo si è mostrato meno convinto nell'escludere la possibilità che il morto sia « Francis ». A questo punto gli investigatori attendono di poter avere un colloquio con un dentista delle prigioni parigine, che avrebbe curato «Francis» quando questi si trovava in prigione in Francia. Da un raffronto fra le protesi dentarie del cadavere e la documentazione medica sul conto di «Francis» si dovrebbe avere un chiarimento definitivo. Molti altri punti oscuri si collegano nella vicenda. A parte il mistero del messaggio anonimo spedito alla Dominici, c'è da chiarire la questione del passaporto iracheno, rubato a Londra due anni fa, trovato nel bagagliaio della «Simca». Su quel documento c'è la foto di un giovane che — si osserva — sembra somigliare al cadavere assai più di « Francis ». Inoltre non si sa dove la «Simca» abbia percorso gli ottomila chilometri fatti dal giorno del furto, avvenuto in novembre a Milano, a quello del ritrovamento, r. s.

Persone citate: Clara Dominici, Discepolo, Dominici, Mario Discepolo, Rosetta Codazzi