Ivrea: un bilancio del sindaco sui tre anni di giunta "rossa,,

Ivrea: un bilancio del sindaco sui tre anni di giunta "rossa,, Una maggioranza instabile ma che regge bene Ivrea: un bilancio del sindaco sui tre anni di giunta "rossa,, La difficile situazione finanziaria è la spina più grossa nel fianco degli amministratori - In Comune ci sono sedie e scaffali sotto sequestro Tre anni fa, in questi giorni di fine agosto, l'amministrazione comunale di Ivrea nominava la nuova giunta. Un'operazione laboriosa poiché gli schieramenti emersl dalla votazione del 15 giugno non facilitavano il raggiungimento di una maggioranza. Da una parte pei e psl con 15 seggi, dall'altra de, psdl pri, pli e msi con gli altri 15. Il rifiuto dei socialisti ad un accordo che escludesse i comunisti — i quali avevano ottenuto la maggioranza relativa: 9 seggi — e quello del psdi e del pr! a schierarsi a fianco degli stessi comunisti, bloccavano la sit-iazione. Fu la decisione a sorpresa di uno del consiglieri eletti tra i socialdemocratici, che, lasciato il partito, si schierò quale indipendente al fianco di pei e psi risolvere il problema. Grazie a quel voto — definito « traditore » dal socialdemocratici e dagli altri della minoranza — il Comune di Ivrea ebbe una giunta e per la prima volta un sindaco comunista. Luigi Barisione. La storia di questi tre anni è stata travagliata per la giunta sul piano politico. Allontanato dal Consiglio comunale il « traditore » per decisione del tribunale, pel e psi dovettero cercare altrove il voto che consentiva loro di guidare 11 Comune. In un primo momento lo trovarono nel psdi che, tornato a tre consiglieri, offri il proprio appoggio esterno; poi all'inizio di quest'anno, venuto meno l'accordo con i socialdemocratici, lo hanno trovato nel rag. Orlando che, presentatosi alle votazioni nelle liste del pli è entrato in Consiglio a sostituire il primo eletto, Occleppo, passato ad altro incarico, annunciò di aver aderito all'" ld e di essere favorevole alla giunta In carica. «Non sono stati tre anni facili — ammette Luigi Barisione — e tuttavia siamo soddisfatti. Anche se sul piano numerico non si è avuto l'allargamento della maggioranza che spesso abbiamo sollecitato, i rapporti tra le forze politiche sono stati positivi. Quasi sempre abbiamo ottenuto una larga convergenza sui problemi più importanti che sono stati affrontati in Consiglio ». La difficile situazione finanziaria del Comune è stata la costante spina nel fianco della giunca. « Il debito reale raggiunge i 2 miliardi e 300 milioni — dice Barisione — ed è stato accumulato in quattro anni, dal 1974 al '77 compreso. Quando siamo en- trati in Comune la situazione era già compromessa ». Ingiunzioni e pignoramenti sono frequenti negli ufflci comunali. Ci sono creditori che, stanchi di attendere hanno fatto porre sotto sequestro scaffali, sedie e scrivanie (che però restano in Municipio perché indispensabili alle normali attività); altri invece hanno capito la situazione (o si sono rassegnati) e attendono pazienti. « Siamo riusciti a contenere il de/teit, anzi, a ridurlo e credo che questo sia un grosso risultato — dice il sindaco —. 7 nostri sforzi sono ora indirizzati alla liquidazione dei vecchi debiti: contiamo sulla riforma della finanza locale per riuscirvi ». La pesante situazione finanziaria non ha tuttavia paralizzato l'attività del Comune che si è Impegnato a fondo nell'opera di risanamento del centro storico, nell'edilizia scolastica, nella realizzazione di opere di urbanizzazioni di cui la città era carente e che ha avviato l'esperimento di pedonalizzazione di via Palestra. « In molti settori abbiamo già realizzato più di quanto ci eravamo proposto al momento dell'insediamento. Sul tappeto restano altri problemi da risolvere, dai trasporti alla casa di riposo Saudino, ad esempio, ma contiamo di farcela nei restanti due anni. Contemporaneamente ci dedicheremo anche al miglioramento dell'aspetto della città (verde, strade, illuminazione), sacrificati in passato a vantaggio di altri settori », promette il sindaco. I buoni propositi non mancano, ma i comunisti e socialisti sono attesi da altri problemi di mantenimento della maggioranza. Orlando, scosso dalle critiche, pare intenzionato a lasciare il Consiglio comunale. Il pli tornerebbe quindi ad avere un proprio rappresentante che certamente non offrirebbe più il proprio appoggio alla giunta. Come governare quindi? A questo interrogativo ò legata non soltanto la soluzione dei problemi della quotidiana amministrazione, ma la sorte dell'attuale giunta pci-psi. Rolando Argenterò Il sindaco Luigi Barisione

Persone citate: Barisione, Luigi Barisione, Occleppo, Rolando Argenterò

Luoghi citati: Comune Di Ivrea, Ivrea