Carignano: sessanta ragazzi in piazza per un musical sulla Sindone «superstar»

Carignano: sessanta ragazzi in piazza per un musical sulla Sindone «superstar» Carignano: sessanta ragazzi in piazza per un musical sulla Sindone «superstar» CARIGNANO — Tutta la cittadinanza ha partecipato a questo spettacolo: La passione e la Sindone di Gesù secondo i bambini di Carignano, con la regìa di Vincenzo Gamna. I bambini sono 60, più le comparse: ma hanno lavorato anche le madri riunite in grande sartoria per cucire i costumi, e i padri che hanno fatto le scene, insieme ad alcuni studenti in vacanza improvvisatisi tecnici delle luci e delle varie attrezzature. I Vangeli (predomina il testo di Matteo) non sono interpretati come sacri misteri medioevali, ma costituiscono un autentico musical sulle note irradiate da altoparlanti di 'Jesus Christ superstar', di cui i giovani attori ricalcano l'azione mimata e danzata nella coreografia di un teatro gestuale, sotto un gioco di vivaci luci colorate. Anche i costumi sono moderni, benché sulla falsariga dell'antico: «Il pittore Colombotto Rosso 11 ha ripresi e reinventati dai disegni degli stessi ragazzi — dice Gamna — mentre i modelli sono stati relizzati dal giovane giapponese Koji Myazaki, che è venuto apposta a Carignano per prepararli». Cosi vediamo Gesù e le pie donne con tuniche quasi classiche, ma Ponzio Pilato è abbigliato da Superman con calzamaglia, guantoni da motocross, mantello con adesivi colorati e frustino. Anche i soldati romani portano corazze alla Nembo Kid e alla Bat- Ragazzi e ragazze si sono impegnati a fondo, rinunziando addirittura alle vacanze. Mauro Garbarino è grande, ha già recitato altre volte: «Ma non a questo livello». Fa la parte di Gesù. Le sue impressioni? «Bellissimo. Però, è una parte che ti fa sentire piccolo». Anche Ponzio Pilato è contento, nonostante il ruolo arduo: «Devo prima essere indifferente con Gesù, poi arrabbiato e infine, eccitato dalla folla, addirittura isterico. Ma il regista mi ^ia dato molta fiducia, e questo mi aiuta» spiega Paolo Lisa. E'un Ponzio Pilato politicizzato, espressione del potere domi¬ nante, che arriva a frustare Cristo prima di lavarsene le 'mani Giuda è Tullio Nigra: esile, 14 anni attento e calibrato nel mimare il suo difficile personaggio. Che effetto gli fa? «Nessuno» risponde ridendo, ma forse ostenta troppa disinvoltura. La Maddalena è una drammatica Stefania Barbero, Maria è Elena Giacobino. Poi c'è un gruppo di ben sei Marie, «che rappresentano tutte le madri»: Giuliana Balbiano, Monica Rabino, Paola Carena, Rosalba e Cristina Spucches, Vincenzina Scotillo; le stesse impersonano anche i sommi sacerdoti dietro gran- di scudi con una curiosa stella non proprio davidica. «E' la prima volta che lavoro con bambini e ragazzi —dice il regista — credevo fosse molto più facile. In principio ho sbagliato psicologicamente parecchie volte, poi ho capito e ho imparato tante cose da tutti». Ne è venuto fuori un grande spettacolo d'animazione collettiva, «sorto spontaneamente con l'apporto dell'intera cittadinanza». L'idea nacque da una commissione culturale formata da rappresentanti d'ideologie diverse, senza forze di partito, e dall'organizzazione locale Estate Ragazzi con l'assistenza della professoressa Fede Chicco; hanno provveduto a realizzarla la Regione, la Provincia, i Comuni di Torino e Carignano: «Rientra nelle manifestazioni per l'ostenslone della Sindone, di proprietà della famiglia Savoia legata a questa cittadina». Ricordiamo ancora Renato Floris aiuto regista, Corrado Pecco per l'apparato scenico e Maria Ciocca per le danze. Carmela Nicola ha letto i passi evangelici e l'enunciazione della speranza d'una vittoria sulla morte per «una vita nuova e diversa per i poveri, gli emarginati e i perseguitati». Punti salienti l'incontro con la Maddalena, la notte del Getsemani il bacio di Giuda, l'ultima cena ispirata a quella leonardesca. L'azione si conclude dopo la crocifissione, tendendo da un capo all'altro della scena un lungo sudario su cui si proietta l'impronta luminosa della Sindone esposta a Torino. Rappresentato ieri sera sulla piazza S. Giovanni a Carignano, dinanzi' al Duomo eretto da Benedetto Alfieri, lo spettacolo è stato accolto con applausi a scena aperta da tutta la cittadinanza partecipe ed entusiasta, presenti le autorità; si replica stasera, poi in settembre andrà anche a Pinerolo, Rivoli e Suso. Bisogna riconoscere che i giovani (alcuni giovanissimi) attori sono bravi davvero: il singolo impegno personale, e l'affettuosa assistenza popolare della massa, devono aver accompagnato l'azione acuta e impegnata del regista facendone uno spettacolo godibile da tutti Scesi dal palcoscenico a recita finita, ci passano accanto Gesù e Ponzio Pilato con la Maddalena: sono così simpatici che ci pare d'essere loro amici da sempre, b. alt. Vìa» scena dello spettacolo nella piazza di Carignano