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"Un uomo buono ed aperto che va incontro all'uomo,, Parla il segretario di Papa Luciani "Un uomo buono ed aperto che va incontro all'uomo,, CITTA' DEL VATICANO — « Uomo buono, aperto, che va incontro all'uomo »; così si esprime con voce commossa mons. Mario Senigallia, parroco di Santo Stefano a Venezia, per sette anni segretario del patriarca Luciani ed attualmente uno dei suoi più stretti collaboratori. Per mons. Senigallia « La scelta del nome racchiude compiutamente le scelte di fondo del cardinale Luciani, ora papa Giovanni Paolo I. Il richiamo a Paolo come testimonianza di fede autentica nella fedeltà alla Chiesa; e nello stesso tempo apertura, dialogo nella unità ». Mons. Senigallia sottolinea soprattutto l'aspetto della scelta fatta dal patriarca di Venezia di considerare il lavoro nella Chiesa un servizio in umiltà e questa parola era anche il motto che sta scritto sullo stemma patriarcale. Albino Luciani, ricorda mons. Senigallia, ha sofferto da ragazzo, il padre emigrante, una vita di fatica, una giovinezza trascorsa anche nella solitudine e nella durezza: tutto questo lo ha portato ad essere naturalmente vicino ai poveri, a scegliere una vita semplice che si confà alla natura di uomo di montagna che si guadagnava il pane falciando i prati di alta montagna anche quando era già chierico. Il cardinale Luciani — rileva ancora mons. Senigallia — è stato un patriarca che non accettava di cambiare vita anche quando è stato nominato alla cattedra prestigiosa di San Marco. « L'ho sempre fatto — aggiungeva — perché dovrei cambiare ora che sono patriarca ».