Causio guida l'assalto della Juve

Causio guida l'assalto della Juve Stasera i campioni contro il Botafogo, mentre il Milani affronta il Flamengo Causio guida l'assalto della Juve A Torino e S. Siro parte con una doppia sfida italo-brasiliana il torneo «Città di Milano» - Il «barone» è il più in forma dei bianconeri che inizieranno con Virdis Il torneo quadrangolare Città di Milano riapre stasera, sull'erba del «Comunale» torinese e di San Siro, un discorso interrottosi due mesi fa a Buenos Aires con la vittoria del Brasile sull'Italia nella finale per il terzo e quarto posto. Ci sembra però esagerato parlare di rivincita poiché Botafogo e Flamengo, avversarie della Juventus e del Mllan, allineano pochissimi nazionali presenti al Mundial anche se si tratta di due fra i più prestigiosi clubs «carioca». E' piuttosto un'interessante presa di contatto a livello Internazionale in una manifestazione dove il risultato non può essere trascurato anche se le nostre rappresentanti sono in pieno rodaggio. La Juventus campione d'Italia, forte dei nove «argentini», parte con i favori del pronostico mentre il Milan. che ha dalla sua il vantaggio del fattore campo, è in fase di assestamento ed è reduce da risultati contraddittori: ha già conosciuto l'onta della prima sconfitta nell'amichevole di Reggio Emilia contro la Reggiana, militante in Serie C; una disavventura legata però alla stanchezza che i rossoneri vogliono riscattare immediatamente. Juventus e Milan non dovranno sottovalutare il grado di preparazione dei brasiliani (il Cruzelro ne ha dato un saggio l'altra sera con il Torino) che, tra poco più di una settimana, inizieranno il campionato di Rio de Janeiro e sono allenati da due ex commissari tecnici: Zagalo (Botafogo) e Coutinho (Flamengo). •E' un test importante — dice Trapattoni —. Debuttiamo davanti al nostro pubblico e ci teniamo sia a ben figurare sia al risultato. Il Botafogo è una delle migliori squadre brasiliane e ci introduce nel clima internazionale. Dobbiamo rifarci la mentalità vincente e riprendere confidenza con il clima agonistico. Stringendo i denti si raggiunge la condizione. Qualche bianconero ha risentito della partita di Bergamo ma non ho rallentato il ritmo della preparazione poiché si tratta di un normale fenomeno legato all'assorbimento della fatica. Noi cerchiamo anche l'affiatamento: Gentile, a centrocampo, non altera la fisionomia della squadra ma gli automatismi e gli interscambi vanno perfezionati'. In partenza Trapattoni schiererà la formazione titolare con Cabrini terzino sinistro, Gentile mediano e Virdis centravanti. Nella ripresa effettuerà un paio di cambi: sicuramente entrerà Furino (al posto di Gentile o di Cabrini). Per Virdis, che ha fornito una buona prova nella nazionale militare con la Lazio, si tratta di un significativo ritorno: l'ex cagliaritano, già tirato a lucido, vuole confermare di meritare la fiducia di Trapattoni e di poter respingere la temibile concorrenza di Boninsegna. Soprattutto cercherà di migliorare l'Intesa con Bettega. «Bobby-gol» ammette che in questi giorni ha risentito dell'amichevole con l'Atalanta ma giudica indispensabile soffrire per raggiungere la forma: a Bergamo aveva segnato una splendida rete e conta di ripetersi sebbene ritenga il Botafogo un antagonista di tutto rispetto. «Magari va a finire che in finale ci vanno le due brasiliane —sorride Bettega —. Dobbiamo ritrovare la mentalità dei due punti e questo è uno stimolo in più». Tra i juventini il più In forma è Franco Causio. «Non fio difficoltà a raggiungerla rapidamente ma l'importante è conservarla a lungo» 7 osserva. Contro i brasiliani che marcano «a zona», Causio ha la possibilità di far valere la sua classe come al Mundial: 'Vorrei sempre incontrare squadre che lasciano giocare. Ritroverò Rodriguez .Neto che fu il mio avversario a Buenos Aires. E' un terzino-mediano grintoso, che si spinge in avanti. Tecnicamente i difensori brasiliani sono spesso più dotati di certi nostri attaccanti. Per me, come per la Juventus, s'iniziano i vari esami annuali. Con Gentile non ho problemi. Ci conosciamo a memoria: l'importante è che il settore destro non venga intasato». Tra i motivi di attrazione della gara c'è il duello fra Cabrini e Gii. A Buenos Aires, Cabrini annullò, il pericoloso avversario costringendo Coutinho a sostituirlo nella ripresa con Reinaldo. •Mi auguro che Gii sia quello didue mesi fa, altrimenti dovrò impegnarmi al massimo», spiega Cabrini con modestia. Juventus e Botafogo hanno gli stessi colori sociali (bianconeri a strisce verticali) ma stasera cambieranno maglia: in azzurro i torinesi, in bianco i brasiliani. Il Botafogo è giunto ieri pomeriggio a Torino proveniente (via Milano) da Barcellona dove mercoledì sera hanno perso 3-2 con I catalani nel Trofeo Camper. Alcuni giocatori hanno rimediato contusioni ma sono disponibili: si tratta di Rodriguez Neto, René, De Roberto e Paolo Cesar (che nel '70 si era laureato campione del mondo in Messico e due anni fa aveva giocato nell'Olympique Marsiglia senza successa). Zagalo, reduce dall'esperienza milionaria in Kuwait dove ha lavorato per qualche tempo, è un difensivista (il Botafogo, in campionato, non perde da 52 partite) ma pur giudicando la Juventus molto forte intende onorare il calcio spettacolo. Per il Milan è finita la girandola di esperimenti. Dopo la sconfitta di Reggio Emilia del Milan «in maschera», Liedholm è costretto a giocare a carte scoperte ed a rivelare le sue intenzioni sulla formazione-tipo che intende presentare nella prossima stagione. Il tecnico svedese crede nel «vecchio» Monili e lo affiancherà a Maldera preferendolo al militare Collovati che sembrava destinato ad essere definitivamente promosso titolare. Come «libero» ci sarà Baresi mentre Bigon giocherà in un centrocampo che avrà in Rivera il «cervello», in Burian! il cursore e in Novellino il trait-d'union con Chiodi, unica vera punta. Sartori andrà in panchina. Il Flamengo, reduce dal successo nel torneo «Teresa Herrera» di Palma de Majorca a spese del Real Madrid, sarà privo di Zico, ancora convalescente dall'infortunio riportato in Argentina e in rotta con la società alla quale ha imposto un ultimatum per ottenere il saldo di 50 mila dollari fra rata d'ingaggio e premi arretrati. Zico, che sembrava sul punto di trasferirsi in Arabia Saudita, è rimasto in patria. Malgrado l'assenza del suo attaccante più rappresentativo, il Flamengo allinea elementi tecnicamente molto forti, come il terzino Toninho (che a Mar del Piata si distinse con Svezia e Spagna) e Paulo Cesar Carpegiani che figurava nel setaceo che partecipò alla Coppa del mondo di Monaco '74. Gli altri sono meno famosi ma danno del «tu» al pallone e possono mettere in difficoltà il Milan. Bruno Bernardi JUVENTUS: Zoff; Cuccureddu, Cabrini; Gentile, Morini, Scirea: Causio, lardelli. Virdis, Benetti, Bettega. In panchina: Alessandrelli, Brio, Furino, Verza, Fanna, Boninsegna. BOTAFOGO: Zé Carlos: Omar, Rene; Perivaldo, Luisinho, Rodriguez Neto; Gii, Mendonca, De Roberto, Joao Paulo, Paulo Cesar. In panchina: Ubirajara, Fred, Ricardo, Wecsley, Berto, Ademir. Arbitro: Casarin. Stadio Comunale, ore 20,30. Pietro Paolo VIrdI» promette gol al Comunale