I terroristi erano su Wiesbaden mentre la città ospitava Carter di Tito Sansa
I terroristi erano su Wiesbaden mentre la città ospitava Carter Nuove inquietanti rivelazioni sui sorvoli in elicottero I terroristi erano su Wiesbaden mentre la città ospitava Carter BONN — I terroristi tedeschi diventano sempre più spavaldi e spericolati. La polizia criminale che sta dando loro la caccia da quasi un anno (5 settembre, rapimento del capo degli industriali Hanns Martin Schleyer) li credeva rifugiati all'estero, e invece risulta che sono tornati in Germania e che stanno preparando nuove imprese. Martedì è venuto alla luce che tra la fine di luglio e i primi di agosto tre di loro — Christian Rlair, Peter Stoll e Adelheid Schulz — avevano noleggiato ben quattro volte un elicottero e avevano compiuto lunghi voli nelle regioni sud-occidentali della Germania, riuscendo poi a sfuggire alla polizia che li inseguiva. Ieri, mentre il ministro degli Interni Gerhart Baum spiegava ai membri del governo di Bonn l'incredibile scacco subito dalla polizia, è arrivata da Worms la notizia che due presunti terroristi avevano cercato di noleggiare un aereo privato senza pilota. Era accaduto poche ore prima, martedì sera, al calare delle tenebre. Insospettito, il direttore della società noleggiatrice di aerei da turismo di Worms ha chiesto tempo per andare al telefono e informare la polizia. Probabilmente i due, che erano tra i 25 e i 30 anni, elegantemente vestiti, hanno fiutato il pericolo. Hanno detto di rinunciare al volo e si sono allontanati a bordo di una Mercedes la cui targa si dice sia falsificata. In seguito a queste rivelazioni il ministero del traffico ha dato disposizioni a tutte le società che noleggiano aerei ed elicotteri o fanno servizio di aerotaxi di segnalare alla polizia tutte le richieste di volo fatte da clienti giovani che non siano personalmente conosciuti. Il pericolo che viene dal cielo deve venire stroncato. E' risultato, per esempio, che la mattina dì sabato 15 luglio, mentre il presidente americano Jimmy Carter visitava Wiesbaden, il terzetto riuscito poi a sfuggire alla cattura si era alzato in volo a Coblenza per dirigersi proprio verso Wiesbaden, dove ha filmato dall'alto la centrale della polizia criminale federale. Gerhard Baum, il nuovo ministro degli Interni succe duto a Werner Maihofer (co stretto a dimettersi proprio per la inefficienza nella lotta al terrorismo) è ora al centro degli attacchi dell'opposizione democristiana. Baum ha ammesso di essere stato tenuto all'oscuro per più di una settimana della mancata cattura di Christian Klar e compagni. Alfred Dregger, candidato democristiano alla carica di capo del governo regionale nell'Assia dove si voterà l'8 ottobre, ha accusato la polizia di fare il bello e il cattivo tempo tra gli uomini politici di Bonn, alcuni dei quali hdrrqvruinda hanno «più paura del potere della polizia che non dei terroristi» che minacciano le loro vite. Come sempre avviene in questi casi, si chiedono provvedimenti disciplinari per i responsabili della «panne» e le dimissioni dei politici. Il quotidiano Die Welt pubblica una tabellina statistica degli insuccessi della polizia criminale. Eccola: dal 18 ottobre dell'anno scorso, quando fu assassinato Schleyer, ben 290 specialisti della polizia criminale sono stati impegnati esclusivamente nella caccia ai terroristi, ciascuno lavorando oltre 1700 ore. Sono state seguite oltre novemila piste diverse. Risultato: in Germania sono stati catturati solo tre estremisti di terza categoria. Quindici sono stati catturati all'estero, in Olanda, in Francia, in Jugoslavia, in Bulgaria e negli Stati Uniti, per caso, o su indicazione di privati. Tito Sansa Bonn. In una foto della polizia criminale tedesca, scattata di nascosto, i tre terroristi Schulz, Stoll e Klar sono ripresi, il 6 agosto, mentre s'imbarcano su un elicottero per un volo di «perlustrazione», presso Michélstàdt (Tel. Ap)
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- Morire a Canelli a 25 anni
- Nascita di Marconi
- I Verdi bocciano il piano Ignitor per Saluggia
- MOSCA NON HA AVVERTITO
- ALDO MORO
- A casa gli albanesi il governo li espelle
- E' tornato il calcio giovane
- Bergamo: guerriglia tra "tifosi,, durante la partita con il Torino
- Grazie Juve, grazie Brady
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Nascita di Marconi
- Tre domande a Capanna
- un po'di fantascienza
- Internet, istruzioni per l'uso
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Ticino, la minaccia è svizzera
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Grazie Juve, grazie Brady
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy