È negato a Laiagna permesso di espatrio

È negato a Laiagna permesso di espatrio Voleva recarsi a Parigi per studio È negato a Laiagna permesso di espatrio MILANO — Il tribunale di Milano ha espresso parere contrario alla concessione di un permesso all'av. Giovanni Battista Lazagna che aveva chiesto di recarsi in Francia dal 10 al 30 settembre prossimo. Lazagna, che è sottoposto ad obbligo di dimora nel comune di Rocchetta Ligure (Alessandria) con Ingiunzione di presentarsi quotidianamente alla stazione dei carabinieri, è stato condannato a quattro anni di reclusione dalla Corte d'assise di Torino che ha giudicato Renato Curcio e altri « capi storici » delle Brigate rosse. Il legale, che ha 55 anni ed è originario di Genova, figura tra gli imputati di un processo che dovrebbe cominciare nel prossimo autunno davanti alla Corte d'assise di Milano per i fatti relativi alla morte dell'editore Giangiaco- mo Feltrinelli. In questa causa dovrà rispondere di associazione sovversiva La questura di Milano, cui Lazagna si era rivolto per avere il permesso, dopo averlo ottenuto dalla magistratura di Torino, aveva inviato un fonogramma, 1*11 agosto scorso, al tribunale di Milano che ha ora fatto conoscere il parere negativo. L'avv. Lazagna aveva motivato la richiesta con l'intenzione di partecipare ad un seminario giuridico, tenuto da Michel Foucault. « Comunico — dice la risposta del presidente del tribunale al questore di Milano, Sciaraffia — non ritenere opportuno concedere richiesta nulla-osta, non ravvisando motivo valido ai fini della concessione partecipazione del Lazagna a seminario giuridico all'estero ».

Persone citate: Giovanni Battista, Lazagna, Michel Foucault, Renato Curcio