Tornano a vivere in «Zombi» i morti di Argento e Romero

Tornano a vivere in «Zombi» i morti di Argento e Romero A colloquio con il regista e coautore del thrilling Tornano a vivere in «Zombi» i morti di Argento e Romero ROMA — Tra i primi film che la commissione di censura dovrà vedere, dopo la pausa estiva, c'è Zombi: un'apocalittica vicenda descritta da George Romero, noto come il 'neo-maestro» del cinema aggressivo per aver realizzato dieci anni fa La notte dei morti viventi. George Romero essendo un regista 'indipendente» è in verità più stimato ali 'estero che negli Sta ti Uniti, tanto che per realizzare Zombi si è dovuto alleare con Dario Argento che invece gode della considerazione dei distributori americani. D'altra parte Romero hasempre rifiutato di trasferirsi ad Hollywood, preferendo vivere a Pittsburg (una città operaia dove si respira aria pesante per le numerose acciaierie che vi sorgono) e girare i suoi film con attori sconosciuti di New York. Oltre a La notte dei morti viventi, di questo regista di origine cubana in Italia è stato distribuito soltanto La città verrà distrutta all'alba. •Romero è un pessimista nato —dice Dario Argento — e le sue visioni del mondo sono sempre apocalittiche. Zombi è incentrato su un mito molto diffuso nei Caraibi, il mito dei morti che vengono richiamati a vivere. Zombi, infatti, è un film molto aggressivo in cui si vedono gli Stati Uniti... invasi dai morti». Una parola, Zombi, oggi di moda negli Stati Uniti e ricorrente soprattutto sulla bocca dei giovani per indicare i miti più recenti, il '68», la nuova musica, le riscoperte religiose. A rendere adesso più aggressiva questa nuova fatica del regista di Pittsburg, che è, in effetti, la prosecuzione de La notte dei morti viventi, c'è lo zampino di Dario Argento il quale, oltre ad essere il produttore di Zombi, è coautore del soggetto e della sceneggia¬ tura e anche il compositore della musica (la musica di Suspiria portava già la firma di Argento). La collaborazione tra questi due giovani registi del thrilling (Romero ha 36 anni ed Argento 34) cominciò un anno e messo fa quando l'americano, che prima non era mai uscito dagli Stati Uniti, venne a Roma per scrivere con il col- lega italiano la sceneggiatura. Dopodiché Argento è andato negli Stati Uniti perseguire la complessa realissasione del film .Mai impiegati — osserva il regista-produttore — tanti effetti speciali e mai utilizzati tanti trucchi In genere in un film si utilizzano trenta effetti speciali, qui in Zombi se ne contano trecento. Ci sono inoltre delle scene per le quali sono state mobilitate più di mille comparse». La recente esperienza americana sarà utile a Dario Argento già per il film che comincerà a girare tra qualche mese, perii quale sonopreviste scene in esterni negli Stati Uniti in Germania e in Oriente. e. b. Dario Argento