Come la signora Mastroianni «racconta» il divo Marcello

Come la signora Mastroianni «racconta» il divo Marcello Incontro (un po' pettegolo) alla tv di Torino con la moglie dell'attore; Come la signora Mastroianni «racconta» il divo Marcello TORINO — Un po' di pettegolezzo, via: che staranno facendo la famiglia italiana e ufficiale del «divo», quella francese e «morganatica» e il •divo» medesimo, in'questo scorcio d'agosto, carico di nuvole e di attesa? Deliziosamente esile e distratta, vediamo Barbara, la figlia maggiore, passare per Milano verso ignoti lidi al braccio di un bell'uomo quasi marito. Avendo deciso di prendersi una parentesi di lavoro, Plora, la moglie, tra cori In lode del suo fascino ancora compatto, «registra» negli studi tv di Torino la parte di una poetessa mezza matta nella <_ ™ medi a settecentesca di John Gay Tre ore dopo le nasse, regista Ugo GregorettL Gregoretti dice che Flora è molto brava. Entrambe sono allegrisslme, nei giusti toni mondano-casalinghi (come si desume anche dai fotoservizi di rotocalco). Della «équipe» d'oltr'Alpe mancano immagini, ma pare che la piccola Chiara abiti un castello (tenebroso come piace a Catherine) insieme con madre, fratellastro, nuovo papà e relativo bambino. Anch'essi, si dice, contenti nel loro estri e miscugli mitteleuropei. Tutti come sempre: fedeli alla tradizionale «diaspora Mastroianni», vale a dire uno a Roma l'altro a toma (ci si rivede a Pasqua, a Natale, quando si può; per fortuna i telefoni, anche se male, funzionano), e alla più classica divisione dei ruoli: le signore fresche, riposate, lavoro leggero e, per le italiane, fedeltà al focolare; per il maschio, latinamente e secondo il vecchio cliché, dieci ore di lavoro sul set (11 nuovo film della Wertmuller con la Loren e Giannini), al sabato un salto dalla consorte, poi il ritorno a casa dalla nuova fiamma: bella, giovane e che, perciò, gli dice: .Marcello, butta giù gli spaghetti: E' 11 che il perfido teleobiettivo inquadra una faccia bianca, un sorriso stanco e qualche chilo in più «e allora? Che si aspetta d'altro, pigro com'è? E' un secolo che gli dico: amore mio, dimagrisci se no ti fai anziano. Lui dice: è la pancia della vecchiaia e rìde. Contento lui. Ma io no. Se un giorno gli manca la conquista, la fidanzata sempre fresca, che ne faccio di questo marito? Come lo consolo?-. Flora Mastroianni si diploma all'Accademia alla fine degli anni '40; allieva e poi attrice di Visconti è amata dal regista perché sensibile, con un ottimo talento: una promessa, come si dice. Ma quando nella compagnia di Un tram che si chiama desiderio, arriva Marcello, infuocato e timidissimo, tutto crolla, si sposano nel '50 e la carriera, nonostante qualche «puntata» elegante con Stoppa-Morelli, con i «Giovani», con Rossellini, è finita. Sarà lui che boicotta, è geloso, vuol brillare da solo? «Per Marcello potevo diventare Lte Taylor o Glenda Jackson Sono stata io a scegliere la vita più fàcile, la vita del far tutto e far niente, godersi i riflessi del successo che è una cosa stupenda, viaggiare, tutti intorno ad amarti e avere anche dei soldi: Siete diventati molto ricchi, naturalmente. •Naturalmente, no. Paghiamo le tasse. Marcello è un mani-bucate, io quasi Gli piace comprare case: è geometra. Adesso però si vende la villa sull'Appio, e si va in un appartamento ai Prati: ormai siamo soli, non abbiamo bisogno di spazio. E Marcello non c'è quasi mai, per fortuna: Per fortuna, perché? •E'simpatico e generoso, ma nevrotico e rompiscatole. Vede subito dove c'è un grano di polvere e bisogna che qualche amico, Panelli soprattutto, sia sempre a tiro, se no si annoia a morte. La domenica mi metto alla tv, lui gira e rigira. "Che facciamo, Flora?". "Niente, Marcello". "Niente, come?". "Iostoqui". "Eio?". "Etuvaia trovare qualcuno, va da Marco Ferreri". Quando sento chiudere l'uscio, tiro un respiro. Star bene, per noi, è stare lontani: Lo avete fatto abbondantemente. Mastroianni ha addirittura altre famiglie. Per questo i vostri rapporti si sono molto logorati? 'Pochissimo. Continuiamo a litigare, a essere gelosi. Mar-t cello ha avuto tante donne, ha bisogno dell'amore, ma non credo sia stato mai innamorato in vita sua. E io non ho mai sentito un vero distacco, neppure quando c'è stata la Deneuve: Patriarca anomalo che ama la famiglia purché sia «aperta» e soprattutto «sparsa», Mastroianni, 54 anni, è uno dei nostri attori fini, con le antenne più agili, capace di sentire e di trasmettere un' attimo, un cenno, un avvertimento di quello che non è già più oggi, che sta per essere» domani. Per sua moglie com'è: intelligente, colto? -Marcello non è ignorante ma non è neanche una cultura. Osserva, rimugina le idee mescolandole alla sua congenita malinconia. Sa imparare e ha avuto grandi incontri: Visconti, Fellini, Petri, Ferreri. Intelligente lo è, ma la sua qualità più importante, nel lavoro, è che ha ancora istinto: "va", semplicemente: Secondo lei, è un uomo felice? -Non credo, è uno che non è mai contento. Io al suo posto lo sarei, eccome». A Torino la signora Flora non si separa mai dalla Pepa, il suo barboncino nano color perla, né dai compagni di lavoro che sono diventati amici. Tutti insieme, per non sentirsi troppo soli. Per vincere le paure. Ma che c'è da temere? -Che si ripeta il "caso" Parigi Che Marcello ritorni a casa in stato di collasso. Non potrei resistere, per la seconda volta, ad una sofferenza cosi». Mastroianni, per piacere sia buono, stia attento alla pancia, si faccia questa dieta... Mirella Appiotti Flora Mastroianni negli studi tv (Foto Liprandi)

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