Lo scienziato Pontecorvo torna per la prima volta in Italia per un convegno

Lo scienziato Pontecorvo torna per la prima volta in Italia per un convegno Dopo la "fuga" in Urss nel 1950 Lo scienziato Pontecorvo torna per la prima volta in Italia per un convegno ROMA — Lo scienziato Bruno Pontecorvo tornerà in Italia per la prima volta dopo la sua « fuga » in Unione Sovietica avvenuta nel 1950. Egli sarà a Roma il 7 settembre prossimo per partecipare a un convegno organizzato dall'Accademia dei Lincei e della facoltà di Scienze matematiche e fisiche in onore dei 70 anni di Edoardo Arnaldi. Lo scienziato, che ha 65 anni, svolgerà una relazione sulla « fisica dei neutrini ». Pontecorvo fu assistente nel laboratorio di Enrico Fermi, in via Panisperna a Roma. Lavorò con i « ragazzi » che legarono il loro nome alla produzione degli isotopi, processo fondamentale di tutti gli studi atomici. Era il più giovane dei sette titolari del « brevetto », essendo nato a Marina di Pisa nel 1913, fra cui spiccava, oltre a Fermi, Franco Arnaldi Le leggi sulla discriminazione razziale del regime fascista costrinsero Pontecorvo, di religione ebraica, e la famiglia a esiliare prima in Francia, poi negli Stati Uniti e in Canada. Fu dal Canada che Pontecorvo passò in Inghilterra per interessamento di Klaus Fuchs, la spia che sollevò un clamoroso caso in tutto il mondo. Lo scienziato italiano entrò a far parte del Centro di studi atomici di Harwell, gli inglesi avevano piena fiducia in lui e lo consideravano uno dei più quotati tra i cinque o sei cervelli atomici del momento. Nel 1951 avrebbe dovuto diventare titolare della cattedra di fìsica nucleare sperimentale dell'Università di Liverpool, una delle cattedre più importanti in assoluto. Invece nel 1950 scomparve. L'Intelligence Service lo cercò invano, finché riusci a ricostruire le tappe della sua volontaria fuga in Urss. Giunto in vacanza in Italia con la famiglia presso Milano, dove abitavano i genitori, la moglie, svedese, prenotò un volo per la Svezia, di qui si recò in Finlandia e in Urss. Cinque anni dopo rompeva il silenzio rivelando di essere diventato cittadino dell'Unione Sovietica, dove si interessava ai problemi relativi alla produzione di mesoni in collisione con particelle di altissima energia e alla diffusione dei mesoni. « E' la mia specializzazione » disse. Bruno Pontecorvo

Persone citate: Bruno Pontecorvo, Edoardo Arnaldi, Enrico Fermi, Franco Arnaldi, Klaus Fuchs, Pontecorvo