Noi e i buoni progressi

Noi e i buoni progressi Monaco, pista dilettanti Noi e i buoni progressi NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE MONACO—Sono scesi in pista i velocisti dilettanti a offrire uno spettacolo più rapido e immediato accanto< a quello più diluito e sofferto degli inseguitori. Ebbene, indipendentemente da come finirà questa nuòva esperienza mondiale per i tre italiani Rossi, Finamore e Dazzan, si può dire fin d'ora che qualcosa è cambiato, rispetto al passato, e in meglio: Le qualificazioni hanno mostrato un Rossi finalmente sicuro di sé, non ancora guascone ma senza quei complessi che in troppe volate passate gli costarono fiaschi assurdi per' uno, come lui. dotato di una eccellente intelligenza tattica oltre che di ..una forza eccezionale. Si sa che-Rossi, in una decina di anni di attività, proprio per la fragilità dei suoi nervi, ha fallito i traguardi più prestigiosi. L'età matura (ora ha trentanni) evidentemente l'ha reso più sereno e più freddo. Anche gli altri due (che sono molto più giovani di Rossi), e eie* Dazzan e Finamore, sono p;-:s più disinvolti. Caso mai Dana-i liti co' troppo, visto che si concede anche qualche atteggiamento in .corsa .al limite del regolamento. Finamore ha dimostrato di saper superare l'istinto e di fare appello all'intelligenza. Questa prima giornata della velocità dilettanti ha mostrato anche un sintomo più generale di mutamento, al di sopra cioè dei nostri stretti interessi. La scala internazionale dei valori si è evoluta: mentre continua a crescere lo strapotere dei tedeschi dell'Est (i quali hanno lasciato a casa il campione in carica Gescke per far posto a un giovane), sono in declino le scuole polacca e sovietica, che nell'ultimo lustro avevano tenuto cattedra.' Ma la grande sorpresa di questi campionati sono i Irancesi guidati, per la prima volta nel ruolo di commissario tecnico, da Daniel Morelon. Si pensava òrie dopo di lui vi fosse il buio, invece evidentemente egli ha saputo mettere al servizio dei suoi successori la grande esperienza maturata in quindici anni di gare che gli hanno fruttato sette titoli mondiali e tre olimpici. Carlo Vale Il tedesco Lothar Thoms, Iridato del "chilometro"

Persone citate: Daniel Morelon, Dazzan, Finamore, Lothar Thoms, Rossi