Handicap e amore

Handicap e amore Handicap e amore Cesare Padovani - Ivano Spano: « Handicap e sesso: omissis », (Elogio della disobbedienza sessuale), ed. Bertani, Verona, pag. 232, lire 4500. «Che vaie mangiare e bere se manca l'amore, preferisco morire se non c'è l'amore». E' la strofa di una poesiola scritta da un handicappato. Non si sa quale sia il suo difetto fisico, probabilmente non può camminare o non può parlare oppure gli mancano le braccia. E' comunque la frase di una persona terrorizzata dall'idea di non potere fare l'amore e svilita per la poca comprensione che gli offrono i cosiddetti «normali». Il libro di Padovani e Spano ha il grande pregio di mettere in evidenza un drammatico problema che anni di ottusità hanno trasformato in sofferenza esistenziale per milioni di handicappati nel mondo. Marx afferma che «l'amore insegna veramente all'uomo a credere nel mondo oggettivo fuori di lui». Allora, viene da chiedersi, che tipo di affezione per il mondo può esserci in soggetti emarginati e compatiti dal resto dei propri simili? L'editore Bertani anche stavolta s'è dimostrato un editore coraggioso pubblicando una serie di terribili documenti che testimoniano 1 giorni difficili di chi non ha le piene facoltà fisiche per vivere una regolare vita quotidiana. Ci sono lettere, poesie, racconti, sfoghi violenti di chi vorrebbe accompagnarsi a compagni del sesso opposto oppure anche di chi vorrebbe amori omofili, ma purtroppo è handicappato. ed. ball.

Persone citate: Bertani, Cesare Padovani, Ivano Spano, Marx, Padovani, Spano

Luoghi citati: Verona