L'Italia contro l'apartheid

L'Italia contro l'apartheid L'Italia contro l'apartheid GINEVRA — Il governo italiano condanna l'apartheid, il razzismo e la discriminazione razziale, considerandoli oltraggio flagrante e deliberato all'umanità tutta intera. Lo ha dichiarato il capo della delegazione italiana, ambasciatore Nicolò di Bernardo, nel prendere la parola alla seduta plenaria di ieri, della conferenza mondiale contro il razzismo e la discriminazione razziale, attualmente in corso al palazzo delle Nazioni Unite di Ginevra. Egli ha quindi posto in rilievo la pronta adesione dell'Italia alla risoluzione delle Nazioni Unite del 1972 che proclamò il decennio di lotta contro il razzismo e la discriminazione razziale. L'ambasciatore Di Bernardo ha dichiarato che il diritto internazionale vieta la discriminazione razziale, imponendo a tutti gli Stati obblighi vincolanti a sai- ' vaguardia dei diritti dell'uomo, obblighi che vari strumenti giuridici, tra i quali spicca la Carta delle Nazioni Unite, si sono incaricati a volta a volta di precisare, sviluppare e garantire. Tuttavia, nonostante i progressi non trascurabili realizzati in questo campo — ha proseguito Di Bernardo — è giocoforza constatare che in certe regioni del mondo persistono misure discriminatorie, pratiche di segregazione, fenomeni di intolleranza, situazioni di ineguaglianza fondate su pretese di supremazia e sull'odio razziale, che rappresentano una sfida inammissibile alla coscienza morale dei nostri giorni. Il delegato italiano ha quindi ricordato che l'Italia, nel ratificare fin dal 1975 la convenzione contro la discriminazione razziale, è tra i pochi paesi che hanno accettato unilateralmente la competenza del comitato dell'Onu sulla discriminazione razziale in materia di ricorsi individuali: in virtù di tale decisione del governo italiano, tutti gli individui che vivono in Italia potranno rivolgersi al comitato dell'Onu per far valere presunte discriminazioni razziali commesse a loro danno. Di Bernardo ha infine dichiarato che, nel celebrare l'anno internazionale contro l'apartheid, è precisa responsabilità della comunità internazionale far comprendere al governo sudafricano che la politica di discriminazione rappresenta una minaccia reale per la pace.

Persone citate: Di Bernardo, Nicolò Di Bernardo

Luoghi citati: Ginevra, Italia