Solo il sindaco di Sauze d'Oulx è lieto della colata di cemento

Solo il sindaco di Sauze d'Oulx è lieto della colata di cemento C'è chi auspica un sollecito intervento della magistratura Solo il sindaco di Sauze d'Oulx è lieto della colata di cemento E' titolare di un'impresa di scavi • Dice: "Qualcuno sostiene che si è costruito troppo e male. Io rispondo che non è vero: il piano prevede insediamenti per 17.000 persone, fino ad ora ne abbiamo realizzati solo per 10.000" - Però centinaia di appartamenti sono ancora invenduti e molti si lamentano per lo scempio DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE SAUZE D'OULX — Serafino Perron, 63 anni, sindaco di Sauze da otto, è titolare di un'impresa di scavi, ha girato mezzo mondo a costruire dighe e strade. Presiede una giunta che ha l'appoggio di 12 dei 15 consi glieri comunali. Se Sauze ha oggi l'aspetto che ha e non è fra quelli segnalati per meriti da Italia Nostra o dalla Pro Natura, lo si deve anche al suo primo cittadino. Sindaco, le piace Sauze così com'è cresciuta? « Io sono soddisfatto per il benessere che le nostre scelte a favore del turismo hanno portato alla popolazione. Qualcuno sostiene che si è edificato troppo e male. Io rispondo che non è vero: il piano regolatore prevede insediamenti fino a 17 mila persone. Finora ne abbiamo realizzati appena 10 mila». Ma, sindaco, non si tratta di un'alternativa, costruire o non costruire, ma come costruire. «A me Sauze non pare poi così brutta come la si vuol dipingere, è come tante altre, Bardonecchia, Pila, Sestriere. La nostra gente non si riempie la pancia guardando il bel paesaggio. Ha bisogno di turisti e di alloggi per ospitarli. Provi a prenotare un posto per quest'inverno, ora. Le risponderanno che è quasi tutto esaurito. Non è colpa mia se Sauze ha le più belle piste della zona, se la gente vuole venire a sciare qui. La domanda è quella che è e l'offerta deve adeguarsi ». Par di capire, sindaco, che sono previste altre colate di cemento, altre licenze di costruzione... « Per ora no, non concediamo licenze da un anno, la Regione ci ha imposto degli obblighi ». Ma l'attività edilizia è ancora fiorente a Sauze, i turisti anzi si lamentano per il via vai di camion, per la polvere, per le strade dissestate dal passaggio delle autobetoniere. « Se qualcuno costruisce lo fa su licenza degli anni scorsi, oppure si tratta di lavori di sistemazione del centro storico ». Insomma, sindaco, secondo lei Sauze è una città-modello... «Non dico questo, a me preme sottolineare che tutte le decisioni più importanti per Sauze sono state prese dal Consiglio comunale non dal sindaco o dalla giunta. Ora la città dispone di servizi efficienti: acquedotto, fognature, strade, scuole. Attendiamo che istituiscano la scuola media anche qui, le aule ci sono già ». I commercianti e gli operatori turistici di Sauze si lamentano perché d'estate non arrivano ospiti o se vengono, non spendono. «Io prenderei con benefìcio d'inventario quanto dicono i commercianti, loro si lamentano sempre anche quando gli affari vanno bene. Sapesse la fatica per fargli scucire quattro soldi per le manifestazioni, i tornei. Piangono miseria. La verità è cfte qui la gente sta bene. Quest'anno sono venuti meno turisti è vero, ma è dipeso dal clima sfavorevole. Qui d'estate vengono soprattutto i torinesi ma quando a Torino non fa il gran caldo, che cosa vengono a fare qui? Se ne stanno in città. Ma bisognerà pensare anche ad iniziative per attirare turisti anche nel periodo estivo». D'inverno Sauze si gonfia perché arrivano gli inglesi, prelevati con voli-charter. Ma se gli inglesi si stancheranno o preferiranno altre località? «Nessun problema, chiameremo i francesi, i belgi ». Sindaco, lei lavora nell'edilizia, l'assessore all'Edilizia, Giuseppe Perron-Cabus, è un geometra-progettista. Le solite male lingue del paese dicono che siete il braccio e la mente voi due, l'uno progetta, l'altro scava... «Non è la prima volta che mi sento dire questo, lascio che si chiacchieri. Io non volevo fare il sindaco, mi hanno quasi costretto gli amici della nostra lista di indipendenti. Altro che vantaggi, da quando siedo in municipio ho perso clienti e sono credo l'unico a Sauze ad avere terreni edificabili e sui quali non ho costruito. Io lavoro al Sestriere, ad Exilles, per il Genio civile, la Provincia. Qui a Sauze poco o niente ». Sindaco Perron, forse lei non ha molti contatti con la gente che viene a villeggiare a Sauze. Sa che cosa dice? Che le strade sono impraticabili, con buche grosse così, che è stanca di mangiare la polvere sollevata dai camion, che è stanca di vedere e sentire scorrazzare rumorose moto per sentieri e piste. Dice che Sauze è in mano a poche persone, compreso qualche « uomo d'onore » in odore di mafia... « Lascio che dicano, certe affermazioni bisogna anche riuscire a dimostrarle. Le buche sulle strade? Ma dipende dal gelo. Le moto? Ma abbiamo messo il divieto di circolazione. La polvere? Ma non possiamo mica sospendere tutto l'anno i lavori ». Che cosa dicono i commercianti e gli operatori turistici? Ermanno Natta, titolare di una macelleria, è anche il presidente dell'Associazione commercianti e consuocero del sindaco Perron (il figlio dell'uno ha sposato la figlia dell'altro). Come va la « stagione » signor Natta? Si mette le mani nei capelli. « Un disastro, un disastro», si lamenta. Ma perché i turisti disertano Sauze d'estate? « Non mi faccia parlare, ce ne sarebbero dì cose da dire, gente da mettere sotto accusa...». E perché non fa nomi? « No, per carità, da me non saprete nulla ». Lei è anche consigliere comunale, perché ha dato le dimissioni? «Motivi personali». E non aggiunge altro. Andiamo a trovare il dottor Paolo Franzoni, farmacista. « Sa che cosa dico io agli attuali amministratori? Gli dico " la gente viene a Sauze nonostante voi ". Il Comune ha lasciato costruire e va bene, ma non ha imposto uno stile montano, costruzioni omogenee e qui va male. Abbiamo avuto l'anarchia edìlizia, ognuno ha costruito come ha voluto. Ma è inutile piangere sul cemento versato. Ora si tratta di formare una mentalità turistica tra gli operatori e dare priorità ai veri appassionati della montagna, a quelli che la vogliono conoscere durante le passeggiate, a quelli che la rispettano ». Ma al di là delle lamentele, delle accuse, delle difese c'è un dato sul quale gli amministratori e i costruttori dovrebbero meditare: rimangono invenduti da anni centinaia di alloggi costruiti nel modo che conosciamo. Se la popolazione locale ha già fatto il callo all'ignobile fungaia di condomini e palazzi e s'è abituata al grigio panorama del cemento, il nuovo arrivato non può essere attratto ad acquistare un alloggio in un posto così deturpato. Un invito abbiamo sentito rivolgerci con insistenza da alcuni affezionati di Sauze che, impotenti, hanno assistito al massacro urbanistico di Sauze. « L'unica speranza che ci rimane per far cessare lo scempio — hanno detto — è un intervento della magistratura e della Regione. Finora entrambi sono rimaste inerti, ma perché? ». La pretura di Susa, competente per Sauze, ha da poche settimane un nuovo pretore, il dott. Giovanni Marena, ora in ferie. Al ritomo lo attenderà un cumulo enorme di inchieste mai iniziate. Un sopralluogo a Sauze per controllare tutto ciò che è avvenuto negli ultimi anni nel campo delle costruzioni aumenterebbe certamente il lavoro al neo pretore ma ne farebbe cessare altri a Sauze. Non sono in pochi ad augurarselo. Guido J. Paglia Uno dei numerosi complessi residenziali di Sauze d'Oulx («La Stampa» - Giovannini)

Persone citate: Ermanno Natta, Giovanni Marena, Giovannini, Giuseppe Perron-cabus, Natta, Paolo Franzoni, Perron, Pila, Serafino Perron

Luoghi citati: Bardonecchia, Exilles, Italia, Oulx, Sestriere, Susa, Torino