Peperoni: buona annata prezzi bassi per produttori di Bruno Pusterla

Peperoni: buona annata prezzi bassi per produttori Venti giorni di ritardo nella raccolta Peperoni: buona annata prezzi bassi per produttori Agli agricoltori sono pagati 250 lire il chilo, mentre nei negozi costano anche più di miDe lire La raccolta dei peperoni presenta quest'anno, come già avvenuto per il grano, un leggero ritardo di 15-20 giorni. A giudizio degli agricoltori dovrebbe essere anche questa una buona annata, ma difficilmente raggiungerà i livelli di prezzo di quella precedente. In Piemonte, nel Carmagnolese e nei comuni limitrofi di Villastellone. Santena, Poirino. Ceresole, Sommariva Bosco, Racconigi Casalgrazso e fino a Carignano, su circa 1900 ettari investiti si prevede una produzione di 400 mila quintali (una media che si aggira sui 200 ql ettaro). Il mercato per ora assorbe solo il peperone Braidese (ibrido a tre punte, precoce, prodotto sotto tunnel, per il consumo immediato) con un prezzo che va al produttore dalle 250 alle 300 lire il chilo, mentre sul mercato spunta 500 | lire la seconda scelta e 1000 lire il prodotto migliore. Il peperone verde lungo o «corno di bue- che viene destinato all'esportazione, specie sul mercato tedesco, od assorbito dalle industrie locali di trasformazione, quota oggi presso il produttore 200-220 lire/chilogrammo. Solo successivamente comparirà sul mercato il peperone giallo e rosso. Nel Carmagnolese si stanno sperimentando in pieno campo nuove varietà, come la «California Wander- e la «Volo Wander-: nel Comune di Carmagnola si è coltivata per laprima volta la varietà «Pipdella Asgrow, caratterizzata da taglia bassa che quindi non abbisogna di alcun sostegno. ~ Nella provincia di Asti, su una superficie pressoché invariata (100 ettari circa in tunnel e 50 in pieno campo), la produzione si presenta molto ridotta a causa della peronospora che colpisce la pianta alle radici. Si prevede quindi un raccolto di 35 mila ql con un calo del 30% rispetto al 1977. Sul mercato di Asti i produttori spuntano dalle 500 alle 600 lire il chilogrammo, prezzi che non soddisfano. Le basse quotazioni — riferiscono i produttori astigiani — sono dovute al ritardo produttivo ed aHu concomitante concorrenza dei peperoni del Sud. Le malattie aggrediscono sempre con maggiore virulenza i peperoni anche per il graduale depauperamento dei terreni per le colture ripetute. Oltre alle già conosciute Septoriosi Fusariosi, Peronospora (meglio conosciuta come «Pellagra- che fa appassire la pianta e di colpo ingiallire il frutto), sta diffondendosi la tignola, la cui larva distrugge il frutto forandolo per poi fuoriuscire insetto maturo, come pure da un paio di anni comincia a manifestarsi una forma di virosi Bruno Pusterla

Persone citate: Wander

Luoghi citati: Asti, California, Carignano, Comune Di Carmagnola, Piemonte, Poirino, Santena, Villastellone