Crociera sul Lago Maggiore in una notte di mezza estate di Gianfranco Quaglia

Crociera sul Lago Maggiore in una notte di mezza estate Successo di una iniziativa turistica a Stresa Crociera sul Lago Maggiore in una notte di mezza estate DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE STRESA — Costa ottomila lire la crociera notturna di Ferragosto. Ad organizzarla è la Navigazione del Lago Maggiore, con uno «show-boat» rispolverato nei cantieri nautici. E' una delle tante novità che gli operatori turistici hanno proposto quest'anno per rilanciare il Lago Maggiore in estate, quando la gente è più attratta dal mare. E bisogna dire che ci sono riusciti: oltre ai soliti francesi, tedeschi e inglesi, per le vie di Stresa e Verbania passeggiano turisti in kimono che si mescolano con thailandesi e indiani. L'Oriente pare aver scoperto i laghi italiani che negli ultimi anni sono stati snobbati dai visitatori di casa. «Ecco perché — dice il direttore dell'azienda di soggiorno di Stresa, dottor Carioli — è il momento delle iniziative curiose che possano stimolare». Quella della crociera di una notte di mezza estate è un po' il fiore all'occhiello del Lago Maggiore. Era nata come viaggio diurno, poi si è pensato di darle un tocco di suggetsione che richiamasse alla memoria l'epopea degli « show boat » del Mis- sissipi. «Abbiamo riscoperto il vecchio "Piemonte"» —dice l'ing. Paolo De Pascale, direttore della Navigazione Lago Maggiore — un piroscafo a pale realizzato nel 1904, mantenendolo inalterato nelle sue strutture: color legno, rifiniture in ottone, le ottocentesche pale. Nell'interno, invece, tutti i confort di una nave da crociera, con cucina internazionale e filodiffusione». E' il colosso dei laghi italiani: lungo 51 metri, può trasportare sino a 500 persone e dispone di 200 posti pranzo. Gli svizzeri ne sono entusiasti, tanto che hanno affittato il gioiello della flottiglia per tutto il resto dell'anno, organizzando mini¬ crociere tra Locamo e Ascona, nel bacino elvetico. Quando venne costruito nei cantieri nautici di Zurigo fu battezzato «Regina Madre» e venne adibito al trasbordo di passeggeri tra Arona e Pallanza, come mezzo di collegamento intermedio dei viaggiatori che poi proseguivano in diligenza sulla statale del Sempione. Mitragliato durante la seconda guerra mondiale e soppiantato dai veloci aliscafi, il «Piemonte» era diventato pressoché inservibile ed era stato dimenticato per anni in un bacino di carenaggio. E' su questa imbarcazione che fu girato il film «Piccolo mondo antico» é più recentemente «Là banca di Monate» dal romanzo di Piero Chiara. Ora è tornato di moda all'insegna di una notte «belle epoque». Ma i passeggeri non sono più personaggi aristocratici ed esclusivi; gli organizzatori puntano soprattutto sui giovani che vogliono assaporare il piacere di una crociera fuori del tempo. Il viaggio dura in tutto cinque ore con imbarco alle 20,30 da punti diversi. Il primo è avvenuto ieri sera a Stresa; questa sera ad Arona, domani ancora a Stresa e il giorno di Ferragosto a Intra. A bordo si cena (circa diecimila lire) e poi si apre il salone delle feste con un'orchestra che va avanti sino alle ore piccole. Il «Piemonte», che sviluppa una velocità di pochi nodi all'ora, solca illuminato le acque del Lago Maggiore con il caratteristico rumore provocato dalle pale. In programma alcune fermate inter. medie e una rotta che costeggia le isole Bella, Pescatori, Gianfranco Quaglia

Persone citate: Carioli, Paolo De Pascale, Pescatori, Piero Chiara