La Città dei 7 Colli sarà distrutta
La Città dei 7 Colli sarà distrutta La Città dei 7 Colli sarà distrutta CARLO CARENA Iprofeti, dice il solito calembour francese, hanno sempre torto di aver ragione. Trascurati da lutti quando non se ne ha bisogno o non si è spinti da nessuna curiosità, tornano al momento giusto con l'enigma a la terribilità delle loro parole. Così ad ogni morte di papa torna il vecchio Malachia, profeta « remissivo, umile e onesto », come lo descrive il suo biografo san Bernardo nelle cui braccia egli morì a Clairvaux, nel giorno, mese ed anno (il 1148) che aveva preannunziato. Irlandese di Armagli, di nome Maelmhaedhoc, latinizzato per forza in Malachia:; come uno dei celebri profeti d'Israele, il nostro era stato abate di Bangor presso Belfast — un paese da Mochetti — poi vescovo di Connor e primate d'Irlanda. Bernardo non dà notizia, nella Vita, delle famose profezie. Comparvero la prima volta, attribuite a Malachia, solo nel 1559, l'anno della morte di Paolo IV e dell'elezione di Pio IV. Certo esse, coi loro centododici versetti, uno per ogni papa da Celestino II (1143-1144) all'ultimo, sono anche un dileggiato o creduto rompicapo, una fonte di polemiche furiose e di strumentazione ausiliaria. Perché delle profezie si può facilmente ridere, ma il fascino dell'indovinare resta e senza di esso non ci sarebbero né l'Edipo re né la roulette. Il controllo di San Malachia all'indietro è molto curioso, e naturalmente piuttosto facile a volerlo: la profezia post evenutiti è sempre azzeccata. E in avanti?'Paolo VI, il centottavo papa, era definito Flos florum, ed ebbe tre gigli nel suo stemma. Per l'immediato, il prossimo pontefice sarà De medietate lunae. La frase può valere « Dalla mezzaluna » e richiamare i tempi delle Crociate o di Maometto II (ma questi sono tempi piuttosto di petrolieri). Di cardinali in terra islamica oggi non c'è neanche l'ombra, per scarsità di cristiani. A meno di spingersi fino all'Oriente estremo e ricordarsi di un filippino cardinale Sin: dell'altra traduzione possibile « Dal centro della luna » neanche parlarne per ora. Oppure si può ancora una volta aspettare la scelta dello stemma del nuovo pontefice, ch'è la risorsa più frequente degli interpreti di Malachia, come appunto nel caso dello stesso papa Montini. Una mezzaluna figurava nelle armi di Benedetto XIII, che regnò nel secolo XV ed era indicato come Luna Cosmedina. Benedetto si chiamava Pietro di Luna ed era cardinale di Santa Maria in Cosmedin; la sua fu una delle indicazioni più azzeccate di Malachia, tanto da far dubitare davvero che sia stata fatta prima. Anche i nomi di papabili che si fanno più di frequente in questi giorni non sembrano collegarsi in alcun modo con il detto De medietate lunae. Non c'è che da aspettare. Chissà quali congiunture ora riposte stanno dietro i nomi di Sergio Pignedoli o di Antonio Poma, di Jean Villot o di Franziskus Koenig, chi sembrerebbero lì per suggerire al profeta una facile analogia. Ma se l'ombra più fitta sembra gravare sull'ascesa, una luce livida brilla sulla scomparsa del prossimo papa. Il suo successore viene a sua volta indicato da Malachia come De labore solis, che è da intendersi quasi certamente come « Da un eclissi di sole ». La sua elezione dovrebbe dunque verificarsi 1*11 agosto del 1999, quando si avrà il prossimo cclissi di sole visibile a Roma. Il regno del successore di Paolo VI avrebbe già ventun anni contati. E sarà così certamente. O non sarà così, e il labor del sole indica invece, come potrebbe pur essere, il « lavoro » del sole, la sua fatica, ch'è quella di splendere sul mondo. Allora, come il prossimo papa avrà il mite candore dell'astro notturno caro ai poeti, così il successivo, che verrà chissà quando, rifulgerà col vigore dei dardi stessi di un dio prima del declino finale di questo mondo. Perché dopo un terzo papa, che sarà un pacifico Gloria olivae, verrà un Petrus Romanus, che sarà l'ultimo. Allora, conclude Malachia, « la Città dei Sette Colli sarà distrutta e il tremendo Giudice giudicherà gli uomini ». Qui, purtroppo, profezia non fu mai tanto chiara.
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