La Stampa - Consultazione Archivio

In arrivo la sete nel Cagliaritano Disagi per la popolazione In arrivo la sete nel Cagliaritano La carenza d'acqua sta diventando un problema gravissimo - A S. Vito la popolazione è scesa nelle piazze per chiedere provvedimenti CAGLIARI — Il caldo intenso, l'afa opprimente e le torride temperature di questi giorni hanno reso meno sopportabile e più precaria la situazione delle popolazioni di diversi centri della provincia di Cagliari a causa della carenza d'acqua potabile. A Carbonia perdura ormai da una settimana il divieto di usare il prezioso liquido senza prima bollirlo dopo che i tecnici dell'amministrazione comunale avevano rilevato la presenza di elementi inquinanti nell'acqua delle condotte idriche. I disagi della popolazione sono notevoli nonostante il comune abbia provveduto a una distribuzione dell'acqua con autobotti. Altra grave situazione è presente a San Vito dove oltre la metà dell'abitato è priva d'acqua. Si tratta della parte alta del paese in cui il prezioso liquido non arriva, mentre nella zona bassa giunge con il contagocce. La popolazione di San Vito ha manifestato, scendendo per le strade, il proprio disappunto; una delegazione è stata ricevuta dal sindaco e dai componenti la giunta comunale i quali hanno assicurato che continueranno ad insistere presso le competenti autorità affinché il problema venga risolto. La situazione della zona alta della cittadina è inoltre aggravata dal fatto che mancano le fogne con conseguenze igienico-sanitarie facilmente immaginabili. Acqua a giorni alterni invece a Gesico, un centro di 1300 abitanti a 50 chilometri da Cagliari. Da anni la popolazione di Gesico sollecita lo sfruttamento di diverse sorgenti che si trovano a poca distanza dall'abitato, ma nulla finora è stato realizzato. Deriva da carenze della rete di distribuzione il mancato arrivo dell'acqua ai rubinetti delle abitazioni di Maracalagonis, un comune di oltre 4000 abitanti a venti chilometri da Cagliari. Anche qui l'acqua viene erogata a giorni alterni ma in alcune parti dell'abitato non ne giunge neppure una goccia: si disperde infatti lungo il tragitto