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Consulto monetario da Baffi La Banca d'Italia rastrella dollari sui mercati? Consulto monetario da Baffi ROMA — La progressiva flessione del dollaro sui mercati internazionali, che si è ripercossa anche sul rapporto di cambio tra la lira, la moneta statunitense e le divise «forti» (marco, franco svizzero, yen) è stata ieri mattina al centro di un colloquio del ministro del Bilancio Morlino con il governatore della Banca d'Italia Baffi. L'incontro, che è durato circa due ore, ha avuto carattere estremamente riservato. All'uscita il governatore Baffi si è limitato a negare che si sia discusso il piano triennale del governo: 'Abbiamo parlato, invece, di politica monetaria; al ministro del Bilanciò ho fatto una esposizione particolareggiata della situazione monetaria europea». La crisi del dollaro sta indubbiamente giovando al nostro interscambio con l'estero. Il problema è ora rivolto a fronteggiare la situazione quando la caduta della divisa americana si arresterà. Baffi avrà sicuramente esposto a Morlino la strategia presente e futura della Banca d'Italia, ma non è dato sapere se il governatore abbia confermato o meno al rappresentante del governo la notizia riguardante massicci acquisti di dollari da parte dell'istituto di emissione. Baffi e Morlino dovrebbero aver parlato anche del progetto di unione monetaria europea proposto il mese scorso al vertice comunitario di Brema dai governi francese e tedesco. Come è noto, il meccanismo ideato da Giscard d'Estaing e Schimdt è stato ritenuto dal nostro governo troppo rigido per le esigenze economiche italiane. Di qui la ri¬ chiesta di apportare alcuni ritocchi al piano. Ieri pomeriggio, Morlino si è poi incontrato con il presidente dell'Ili, Giuseppe Petrilli, per esaminare questa volta il piano triennale di bilancio. Il ministro del Bilancio, cosi come aveva già fatto l'altro ieri con il presidente della confindustria Carli, ha ribadito all'esponente della più grande holding pubblica che il governo entro la fine del mese, o, al massimo, ai primi di settembre presenterà ai partiti, ai sindacati e agli imprenditori pubblici e privati la bozza scritta del programma 1979-81. Morlino ha in particolare illustrato a Petrilli i risultati sin qui raggiunti dai lavori preparatori svolti congiuntamente dai suoi uffici e dagli esperti degli altri dicasteri finanziari.