"Elisir,, con Domingo e la Cotrubas

"Elisir,, con Domingo e la Cotrubas "Elisir,, con Domingo e la Cotrubas DONIZETTI: «L'elisir d'amore». Orcjieslru e coro tlelhi Rovai Opero House tinelli ila J. Prilfhard. Soli: Cotrubas, Domingo, Evans, Wixetl, Watson. Tre dischi stereo «Columbia». Sìtflti M3-34585. Ogni voltu che si ascolta «L'elisir d'umore» ci si rende conto di quanto relice fosse il momento d'estro di Doni/etti quando imi sicò in soli quindici giorni il delizioso libretto che gli aveva preparalo, con versi limpidi e niusicalissimi. Felice Romani. Il capolavoro del musicista bergamasco è una delle opere liriche prediletto dalla moderna discografia perché, malgrado il passare degli anni, è sempre fresco e vivace e gradilo agli ascoltatori. Un nuovo «Elisir» si è aggiunto di recente, a cura della «Columbia» alle varie edizioni discografiche che lo hanno preceduto. Questa incisione e concertala da John Pritchard che dirige l'orchestra ed il coro della Rovai Opera House, vale a dire il complesso del Covent Garden londinese. E' cantata da Ileana Cotrubas. il nuovo astro rumeno nel firmamento belcantislico europeo, da Placido Domingo e da sir Gcruint Evans il quale, per la sua attività e bravura artistica, è insignito del titolo di «baronetto». C'è un nco in questa bella incisione del melodramma donizelliano; ed è quello del timbro vocale di Placido Domingo, magnifico nella sua intelligente prestazione, per lo splendore della voce, per il fraseggio ineccepibile, per la cura nel seguire le indicazioni agogiche e dinamiche della partitura, ma per nulla adatto alia parte tutta ingenua semplicità di Nemorino, il giovanotto credulo e innamorato. Ci paro di sentire Radamcs nell'assisa del contudinello analfabeta! Inutile ricorrere al falsetto, come fa qualche volta il simpatico tenore messicano: la sua bella ma troppo brunita voce non è quella del tenore leggero a cui la parte si adatta a pennello. Ileana Cotrubas è Adina, il personaggio centrale di tutta la villereccia vicenda: essa rivela, nella sua calibrata interpretazione, ricca però di temperamento e di voce, civetteria, tenerezza, vivacità e malizia a sufficienza, quale si addice alla «ricca e capricciosa llttaiuola» di cui parlava ai suoi tempi Felice Romani. Un'ultima parola per il direttore d'orchestra. Pritchard. senza abbandoni languidi, ma sovente «contadinescamente» vigoroso e vivace, conduce quasi tutta l'opera sulla falsariga del coro iniziale, che sa di canto popolaresco lombardo, adattissimo per un'azione villereccia che si svolge sempre all'aperto. | v

Persone citate: Felice Romani, Garden, Ileana Cotrubas, John Pritchard, Placido Domingo, Pritchard, Rovai Opero, Watson

Luoghi citati: Columbia