"Un grande traguardo,,

"Un grande traguardo,, "Un grande traguardo,, DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE VENEZIA — Il primo atto di Franco Carraro, neopresidente del Coni, sono stati due telegrammi, il primo a Sara Simeoni e il secondo a Primo Nebiolo, presidente della Fidai e suo avversario, inizialmente, nella corsa alla massima poltrona dello sport italiano. Primo Nebiolo, d'altronde, non nasconde la sua felicità. Nel giorno della sua elezione a vicepresidente del Coni. Sara Simeoni gli ha regalato uno splendido primato mondiale. Non c'era II presidente a festeggiare la veronese e. anzi, è stato fra gli ultimi a conoscere il primato dell'azzurra, essendo in viaggio da Roma a Venezia. «Un ri- sultato eccezionale davvero — sottolineava ieri — che premia un'atleta davvero esemplare». «Questo record — continua Nebiolo — è importante per tutta l'atletica italiana. Il salto in alto è una specialità che chiunque può e sa valutare: Basta osservare una porta, una cabina telefonica per rendersi conto di quanto possa essere una misura presa in verticale». adesso, il presidente vorrebbe anche Sara quest'oggi allo stadio di Sant'Elena, In modo che anche il pubblico veneziano possa tributarle il giusto plauso per l'impresa compiuta. La veronese, però, è titubante: in questo momento ha bisogno di tranquillità per ricaricarsi. Un paio di giorni a casa di riposo, infatti, e poi andrà a Formia per riprendere gli allenamenti. I campionati europei, tra 25 giorni, non vanno infatti sottovalutati, specie perché le avversarie fino ad ora hanno già giocato a nascondino, al punto che nelle graduatorie stagionali la pur strepitosa Simeoni vanta qualcosa come nove centimetri di vantaggio sulle più dirette inseguitrici europee, con la sola Ackermann — che però ha disertato i campionati tedeschi orientali per infortunio —accreditata di 1.95. 1970 ha ottenuto il suo primo record italiano con 1,71. Da allora ha migliorato il limite 19 volte. Pur praticando intensamente l'attività agonistica, la veronese non ha tralasciato gli studi e circa un mese e mezzo fa si è diplomata all'lsef di Urbino con 110 e lode. Quest'anno si è migliorata quattro volte portando il primato da 1,93 a 1,95 (meeting di Formia) poi a 1,97 (incontro con la Finlandia a Kouvola) ed infine a 2,01, record mondiale. Nella sua carriera è stata tesserata éer la Libertas Ligabò di Verona, per II OS. Fiat, per la Scala Azzurra. Attualmente gareggia per i colori della Fiat Iveco di Torino. Il suo primo allenatore è stato Bragagnolo. Dal 1974 viene seguita e preparata dal suo fidanzato, Erminio Azzaro, ex primatista italiano del salto in alto con 2,18. Questi i traguardi raggiunti da Sara Simeoni in otto anni di gare: 1970: 5" ai campionati europei juniores a Parigi. 1971: 9° agli europei di Helsinki con 1.78; 2' a Smirne nei Giochi del Mediterraneo. 1972:6' alle Olimpiadi di Monaco con 1,85. 1973: 3° alle Universiadi di Mosca. 1974: 3" agli europei di Homa con 1,89 e 3° alle preolimpiche di Montreal. 1975: 1' ai Giochi del Mediterraneo ad Algeri; 2° alle Universiadi di Roma; 4° agli europei indoor di Katowice. 1976: 2° alle Olimpiadi di Montreal con 1,91. 1977: 1° europei indoor a S. Sebastiano; r Universiadi di Sofia; 2 nella Coppa del Mondo. 1978: 1° europei indoor a Milano un il record mondiale a 1,95 e record mondiale assoluto a Brescia giovedì scorso nell'incontro ItaliaPolonia con 2.01.