In 5 anni 800 miliardi per i cantieri navali

In 5 anni 800 miliardi per i cantieri navali Il Cipi ha approvato il "piano „ In 5 anni 800 miliardi per i cantieri navali ROMA — Il Comitato interministeriale per la programmazione Industriale (Cipi) ha approvato ieri il piano di riordino per il settore cantieristico che sarà presentato al Parlamento la settimana entrante. Il piano, nelle linee generali prevede: — uno stanziamento di 800 miliardi di lire in cinque anni da distribuire fra le aziende del settore; —un «taglio» del 10% all'attuale produzione navale; —la riduzione di circa 3000 posti di lavoro (non vi saranno però licenziamenti) e il blocco delle assunzioni per tre anni. Il Cipi ha anche deciso che per il piano cantieristico, che pur non rientra nei programmi finalizzati di settore previsti dalla legge sulla riconversione e la ristrutturazione industriale (la »675»), verrà seguita la stessa procedura, consultando cioè le Regioni e le parti sociali. Il plano per la cantieristica è stato elaborato da una commissione presieduta dal sottosegretario alla Marina mercantile e messo a punto nei giorni scorsi da un apposito gruppo di lavoro costituito in seno al Cipi. Il programma, nelle intenzioni del governo, risponde alle gravi necessità di un settore partico'armente colpito a livello nazionale e Internazionale soprattutto come conseguenza della crisi siderurgica. In questa prospettiva — afferma la relazione che accompagna il piano — lo stanziamento di 160 miliardi di lire l'anno nel corso del prossimo quinquennio dovrebbe consentire la ristrutturazione necessaria a rilanciare l'attività produttiva del settore. Alcune critiche riguardanti la rispondenza del piano alle esigenze delle Regioni meridionali sono state avanzate, nel corso del Cipi, dal sottosegretario per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno, Se¬ nese. Il sottosegretario alle Partecipazioni statali Rebecchini, da parte sua, dopo aver richiamato la riserva generale- delle Partecipazioni statali sui piani settoriali, avanzata dal ministro Bisaglia. ha sottolineato co»-e l'Intervento previsto dal plano per 11 .taglio» alla produzione cantieristica, sia molto inferiore a quello richiesto (il 30%) dalla Comunità europea, nel piano siderurgico del commissario per gli affari industriali, Davignon. Gli aspetti relativi all'occupazione (riduzione di tremila unità e blocco delle assunzioni per i prossimi tre anni) non dovrebbero comportare, secondo quanto hanno dichiarato al termine della riunione alcuni dei partecipanti al Cipi, licenziamenti, ma una serie di spostamenti da azienda d azienda. e. p.

Persone citate: Bisaglia, Davignon, Rebecchini

Luoghi citati: Roma