Assolto all'Olp di Parigi Uccisi i due rappresentanti

Assolto all'Olp di Parigi Uccisi i due rappresentanti A tre giorni dall'attacco all'ambasciata irachena Assolto all'Olp di Parigi Uccisi i due rappresentanti Due terroristi sono entrati nell'ufficio sparando e lanciando una bomba a mano - L'attentato rivendicato da una organizzazione palestinese PARIGI — Il rappresentante dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina a Parigi, Ezzedine Kalak, è stato ucciso ieri da due terroristi, entrambi studenti a Parigi e muniti di passaporto giordano, penetrati nel suo ufficio situato, sul boulevard Haussmann, nello stesso edificio in cui ha sede la rappresentanza della Lega araba a Parigi. Anche il suo principale assistente, Adnan Hammod e un terzo collaboratore sono morti poco dopo in ospedale. L'irruzione è avvenuta proprio mentre migliaia di poliziotti parigini rendevano, alla presenza del ministro dell'Interno Christian Bonnet, l'ultimo omaggio al loro compagno, l'ispettore Capela, rimasto ucciso nella sparatoria che aveva fatto seguito tre giorni prima alla resa di un terrorista palestinese che aveva fatto irruzione nell'ambasciata dell'Iraq. L'attacco è cominciato poco dopo le undici nell'edificio vicino alla chiesa della Madeleine. Prima di cominciare a sparare, i due sono riusciti a raggiungere il terzo piano, dove ha sede l'ufficio dell'Olp. Funzionari dell'ufficio dell'Olp hann^ riferito che i due terroristi erano stati visti mercoledì aggirarsi intorno alla sede: essi avevano preso parte a almeno uno degli incontri organizzati a Parigi da Kalak. La polizia ha riferito che Kalak, seduto alia sua scrivania, è stato crivellato con sedici pallottole: aveva 40 anni. E' esplosa una bomba a mano, che ha letteralmente staccato da! corpo le gambe di Hammad e ha ferito a morte il terzo collaboratore. Qualche minuto dopo la fine degli spari, la polizia ha bloccato uno dei terroristi mentre tentava di fuggire dall'edificio, mentre l'altro era rimasto dentro, con alcuni ostaggi. Nell'ora successiva il secondo terrorista si è più volte fatto vedere alla finestra, agitando le braccia, e poi mostrando uno dei feriti, per indicare di esser disposto a tutto. Tuttavia poco più tardi si è arreso alla polizia. Appariva calmo. Kalak era diventato capo dell'ufficio dell'Olp a Parigi nel 1972. Il suo predecessore Mahmed el Ansari, era stato assassinato quell'anno. Poco dopo l'attentato, alla redazione di un'agenzia giornalistica francese è giunta la telefonata d'uno sconosciuto, che ha detto: « L'attacco è stato compiuto dal Fronte del rifiuto, dagli arabi palestinesi senza Stato » organizzazione 1.. cui esistenza era sinora ignorata. Nel pomeriggio l'ufficio dell'Olp a Parigi ha diffuso il seguente comunicato: « Un attentato criminale è stato perpetrato giovedì mattina contro l'ufficio di informazione e di collegamento dell'Olp in Francia. I criminali sì sono avvalsi di pistole e di bombe a mano. Ezzedine Kalak, direttore dell'ufficio, è stato ucciso». «Questo atto criminale — prosegue — è diretto contro la resistema palestinese. I suoi responsabili sono stati arrestati e identificati dalle autorità francesi. L'Olp sa chi ha compiuto questo odioso attentato, e diffonderà a tempo utile informazioni in merito. Questo at tentato fa seguito a quelli perpetrati contro i rappresentanti dell'Olp a Londra il 4 gennaio, e contro i rappresentanti dell'Olp nel Kuwait il 15 giugno. Queste azioni hanno un solo, identico obbiettivo: colpire la resistenza palestinese e la giusta causa del popolo palestinese ». Il portavoce ufficiale dell'Olp a Beirut, Mahmoud Labadi, ha commentato l'assassinio di Kalak affermando che « un simile atto torna soltanto a vantaggio di Israele, delle forze reazionarie arabe e dell'imperialismo ». (Ansa)

Persone citate: Adnan Hammod, Ansari, Christian Bonnet, Ezzedine, Ezzedine Kalak, Hammad, Haussmann, Mahmoud Labadi