Arrestato in Cile, su richiesta Usa l'ex capo della polizia di Pinochet

Arrestato in Cile, su richiesta Usa l'ex capo della polizia di Pinochet Il gen. Contreras accusato per l'assassinio di Letelier Arrestato in Cile, su richiesta Usa l'ex capo della polizia di Pinochet SANTIAGO — Il Cile ha accettato le richieste degli Stati Uniti, e ha ordinato l'arresto dell'ex capo della Dina, la polizia segreta. Gli Usa accusano il generale Manuel Contreras d'aver fatto assassinare, a Washington, Orlando Letelier, già ministro degli Esteri cileno, e la sua segretaria. Un comunicato del ministero cileno dell'Interno informa che Contreras, e due altri ufficiali cileni che debbono rispondere di accuse analoghe, sono stati fermati, e chiusi in un carcere militare. Gli altri due sono il tenente colonnello Fedro Espinoza e il capitano Armando Fernandez Larios. Il testo diffuso martedì sera specifica che gli arresti sono stati compiuti su richiesta del governo degli Stati Uniti, quando un «grand jury» federale ha deposto le denunce a carico loro, e di cinque altri imputati. I tre saranno detenuti per un massimo di due mesi, in attesa delle probabili procedure per l'estradizione. I tre cileni, più quattro esuli cubani residenti negli Stati Uniti, sono accusati di avere ucciso Letelier e la sua interprete e segretaria, di 25 anni. Ranni Moffìtt. C'è un'altra persona implicata nel caso. II 21 settembre 1976 Lete lier viaggiava in automobile in un quartiere nordoccìden tale di Washington: il veicolo è saltato in aria. Il marito della segretaria, il quale pure si trovava a bordo, è rimasto ferito e poi è riuscito a so- \ pravvivere. Letelier prima di essere ministro degli Esteri era stato ministro della Difesa, sempre sotto il presidente Salvador Allende, assassinato dai militari che organizzarono il «golpe». L'atto di accusa stilato a Washington è contenuto in quindici pagine. Il governo militare di Augusto Pinochet ha agito immediatamente, appena Washington ha depositato il documento. Contreras e gli altri due «in attesa d'una richiesta d'estradizione dagli Stati Uniti» staranno «in arresto militare provvisorio per un periodo massimo di due mesi: le accuse così formulate non costituiscono prova di colpevolezza e debbono essere legalmente provate». Contreras e Espinoza sono agli arresti domiciliari, mentre Fernandez è nell'ospedale militare di Santiago, «sotto vigilanza e custodia militare». Al momento della sua morte Letelier era considerato uno dei capi dell'opposizione al governo Pinochet. Contreras era diventato capo della Dina (Direttorato dell'ente nazionale informazioni) nel 1974: il governo Allende era stato rovesciato VII settembre 1973 dalle forze armate. Espinoza era notoriamente il capo delle operazioni della Dina e Fernandez a Washington, a quanto risulta, seguì per vari giorni come un'ombra Letelier. L'atto di accusa descrive un piano meticolosamente congegnato che includeva la consegna di passaporti falsi a due agenti della Dina, che sono andati a Washington in aereo, e l'acquisto al negozio «Roebuck and Co.» delle parti necessarie alla costruzione di una bomba a orologeria. Il piano è emerso quando il governo cileno si è piegato alle pressioni di Washington, e ha estradato un ex agente della Dina, Michael Townley, nato negli Usa, a Waterloo, nello Iowa: è accusato di avere personalmente messo la bomba nell'auto. Townley ha risposto a tutte le domande degli inquirenti: con ogni probabilità riconoscerà le sue colpe, per avere condanne ridotte. I quattro altri coimputati per l'assassinio sono noti esponenti dei gruppi cubani anti-castristi: Guillermo Novo, Alvin Ross, Virgilio Paz e José Dionisio. Un quinto na¬ zionalista cubano, Ignacio Novo, fratello di Guillermo, pure coinvolto nel caso, sembra estraneo all'assassinio vero e proprio. Come Townley, Ignacio Novo è in prigione negli Stati Uniti da vari mesi. Il governo di Washington ha indicato che intende avviare le procedure d'estradizione nei confronti dei tre uomini, che debbono rispondere di cinque capi d'imputazione per assassinio, ciascuno dei quali da solo può comportare l'ergastolo. La Dina è stata ufficialmente disciolta da Pinochet nell'agosto 1977. Lunedì scorso il generale a riposo Manuel Contreras è stato accusato a Santiago, davanti alla giustizia cilena, di fermi e arresti arbitrari contro sessantanove persone. Le famiglie dei dispersi hanno deposto una denuncia, di oltre 300 pagine, in cui figurano i nomi di tutti i responsabili di cui si sia a conoscenza. Il dossier, presentato da dieci avvocati, descrive in dettaglio ciascuno dei casi: identificazione delle persone, luoghi di detenzione, dichiarazione dei testimoni. 4Ansa)