Si inasprisce in Germania il "caso" degli abusi dei servizi di sicurezza

Si inasprisce in Germania il "caso" degli abusi dei servizi di sicurezza Si inasprisce in Germania il "caso" degli abusi dei servizi di sicurezza DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — Il conflitto tra il governo tedesco e alcuni giornali che hanno avuto il coraggio di pubblicare documenti segreti che rivelano abusi di potere da parte del ministero degli Interni e azioni anticostituzionali commesse dal Servizio di difesa della Costituzione si sta inasprendo. Su richiesta del governo (che si considera parte lesa) la Procura di Stato di Bonn ha aperto un'inchiesta a carico del fisico nucleare Klaus Traube il quale lunedì ha rivelato sul settimanale Der Spiegel (si veda La Stampa di ieri) le persecuzioni alle quali è sottoposto il giornalista Hans Georg Faust, colpevole di avere smascherato azioni illegali e scorret- tezze del governo, della magistratura e dei servizi di sicurezza. Stranamente — informa la Frankfurter Rundschau, uno dei pochissimi giornali che affronta lo scottante tema, mentre gli altri quotidiani preferiscono prudentemente tacere — il governo del cancelliere Helmut Schmidt ha ordinato che si procedesse contro le persone singole, dapprima il giornalista Faust, ora il fisico atomico Traube, rifiutandosi di denunciare il potente settimanale Der Spiegel che si è fatto portavoce delle rivelazioni segrete e non autorizzate dei due. Si sta insomma procedendo con due pesi e due misure, con durezza contro i singoli e con il guanto di velluto contro gli organi di stampa, benché il « reato » di « diffusione d: atti segreti » sia il medesimo. Differenze vengono fatte anche tra i diversi settimanali. Lo Spiegel esce indenne, lo Stern (anch'esso potente, con quasi due milioni di copie) avrà l'onore di un articolo del nuovo ministro degli Interni Gerhart Baum nel quale verranno rettificate le affermazioni che la Germania è uno « Stato di polizia », che i liberi pensatori vengono « spiati e perseguitati », che nei computers della polizia criminale vengono registrati « tutti coloro che leggono pubblicazioni di sinistra », mentre il mensile Konkret, di sinistra e dalla tiratura modesta, è stato obbligato per legge a pubblicare una rettifica-smentita del capo della polizia criminale. Nuovi particolari si hanno intanto sul capo di imputazione a carico del giornalista Hans Georg Faust, in un primo momento arrestato per « sabotaggio dello Stato ». Un legale di Bonn, facendo il parallelo tra le rivelazioni dei due giornalisti americani che denunciarono lo scandalo Watergate e provocarono le dimissioni del presi¬ dente Richard Nixon e le rivelazioni di Faust sugli abusi di potere commessi a danno del fisico nucleare Klaus Traube, ha detto che « in Germania la libertà di stampa è messa in pericolo dalla collaborazione tra governo e magistratura ». Il giornalista Faust — si è saputo soltanto ora — viene accusato di « complicità psichica », nella « fornitura illecita di informazioni segrete ». Tali informazioni gli furono fornite da un funzionario del « Servizio di difesa della Costituzione », Karl Dirnhofer, il cui reato è chiaro ed evidente: ha dato a un giornalista documenti segre-ti. La « complicità psichica».reato mai contemplato dallamagistratura tedesca, significa che Faust « si è messo a disposizione per ricevere spontaneamente materiale di ufficio ». Cioè, non ha agito (in tal caso la complicità sarebbe stata «fìsica»), ma ha acconsentito a raccogliere e diffondere le informazioni sulle violazioni della Costituzione commesse dalle autorità. Che ciò faccia parte del mestiere del giornalista in un Paese democratico e che sia una delle prerogative della libertà di stampa e d'informazione non è stato preso in considerazione né dalla magistratura né d?l governo di Bonn, che ha deciso di presentare denuncia, t. 8.

Luoghi citati: Bonn, Germania