In Urss si berrà Coca-Cola

In Urss si berrà Coca-Cola In occasione delle Olimpiadi del 1980 In Urss si berrà Coca-Cola Le Olimpiadi di Mosca del 1980 rappresentano un grosso affare per molte imprese occidentali che desiderano penetrare nell'enorme mercato dei consumi sovietico. Ne è una prova il contratto firmato dalla Coca-Cola con l'Agenzia commerciale di Stato sovietica Suyuzplodoimport. che fa della compagnia americana la sola fornitrice ufficiale di bibite per i prossimi giochi olimpici. Già nel 1979 la Coca-Cola incomincerà a fornire i suoi concentrati e le relative apparecchiature per l'imbottigliamento, che saranno utilizzati dal ministero per l'Alimentazione dell'I'rss e dal Consiglio della città di Mosca per produrre e distribuire varie bibite, tra cui in primo luogo l'aranciata Fanta. Inoltre 30 tonnellate di tè georgiano sono state spedite negli Stati Uniti, per essere trasformate dalla stessa compagnia in bustine di le istantaneo da vendere sul mercato sovietico, dopodiché un intero stabilimento dovrebbe essere installato in Urss. Altri settori di cooperazione attualmente in via di sviluppo riguardano la produzione di generi alimentari ad alto valore nutritivo e di vegetali. L'importanza della posta in gioco è sottolineata dal successo che sta avendo in Unione Sovietica l'altro grande concorrente americano, la Pepsi-Cola. che nel 1972 aveva firmato un accordo per vendere la bibita in Urss in cambio dell'acquisto e della commercializzazione sul mercato americano della vodka «Stolichnaya». Solo l'anno scorso sono state vendute 200.000 «casse» di vodka negli Usa. per un totale di oltre 20 milioni di dollari, mentre i consumatori so¬ vietici hanno acquistato casse di Pepsi-Cola. prodotte su licenza in due stabilimenti a Novorossik e Yevpatoria, pagando in rubli l'equivalente di 60 milioni di dollari al cambio ufficiale. La Soyuzplodoimpoi i ha cosi già deciso di raddoppiare l'acquisto del concentrato di Pepsi-Cola e di costruire altri 3 nuovi stabilimenti a Mosca. Leningrado e Tallin. che entro il 1980 dovrebbero produrre, insieme ai primi, circa 15 milioni di casse all'anno, ancora nulla in confronto ai 6 miliardi annui venduti negli Usa. In compenso, le vendite di vodka in America dovrebbero raggiungere i 100 milioni di dollari all'anno nello stesso periodo. Per la birra si dovrà ancora attendere, perché un grosso progetto in discussione con i francesi per l'acquisto della loro tecnologia c per la costruzione di una birreria in Urss da 1.5-3 milioni di ettolitri all'anno è stato ritardato per problemi di finanziamento, e non sarà pronto in tempo per le Olimpiadi. Sul mercato sovietico gli americani vendono dunque Pepsi-Cola e Coca-Cola, i francesi birra: tocca ora agli italiani vendere vino, a cui l'Urss è potenzialmente assai interessata, anche perché la sua produzione locale, concentrata in Moldavia, in Georgia ed in genere al Sud. non è sufficiente a coprire la domanda potenziale. Nel frattempo, un gruppo di ditte italiane ha già ottenuto la fornitura ufficiale dei servizi di bar e di ristoro per le Olimpiadi di Mosca, aprendo la via ad una nostra presenza imprenditoriale che nei prossimi mesi potrebbe crescere ancora. Sergio A. Rossi

Persone citate: Sergio A.