Alghero: dà alla luce sei gemelli dopo la cura contro la sterilità

Alghero: dà alla luce sei gemelli dopo la cura contro la sterilità Evento eccezionale, ma i piccoli sono morti Alghero: dà alla luce sei gemelli dopo la cura contro la sterilità ALGHERO — Sono nati sei gemelli. Purtroppo la loro vita è stata un soffio: uno dopo l'altro, nello spazio di poche ore, sono morti. Erano venuti al mondo con due mesi di anticipo e ognuno di loro pesava meno di un chilogrammo. La puerpera è una sposa di 28 anni, si chiama Franca Piras ed è sposata con Pietro Molla di Alghero (Sassari), non le hanno detto quanti bambini ha avuto e la loro fine. « La informeranno quando si sarà ripresa, adesso potrebbe avere uno choc » ha commentato un sanitario. L'eccezionale (non unico) evento è circondato dall'assoluto riserbo. Si è solo saputo che la sposina non poteva avere bambini e si era sottoposta a una terapia contro la sterilità. « Quando scoprì di essere incinta — racconta un medico — era una donna felice e per sette mesi, cioè fino a quando non ha partorito prematuramente, tutte le settimane si sottoponeva a un controllo. Una gravidanza seguita si può dire minuto per minuto ». L'altro ieri la giovane donna è stata colta dalle doglie. Il marito, preoccupato, l'ha subito accompagnata all'ospedale dove è stata visitata da una équipe di specialisti. I medici si sono resi conto che il parto era multiplo, « ma non immaginavamo assolutamente che le creature sarebbero state sei », spiega un sanitario. Qualche ora dopo, la donna è stata portata in sala parto e dopo mezz'ora si erano riempite sei culle termostatiche. Intanto fuori dalla porta c'era il marito della sposina, il quale, ogni qualvolta vedeva uscire un'infermiera, chiedeva con ansia se era un maschietto o una femminuccia. Al terzo figlio, qualcuno ha accompagnato il padre fuori dall'ospedale ed è stato poi difficile raccontargli che di bambini la moglie ne aveva avuti sei (cinque maschi e una femminuccia). L'uomo è sbiancato in volto, si è seduto, si è stretto il capo tra le mani e ha mormorato: « Prima nessuno, adesso troppi. Comunque l'importante che stiano bene ». Ma è stata una gioia di breve durata perché i piccini nel giro di poche ore si sono spenti. « Non potevano sopravvivere — racconta un medico —. Erano troppo gracili ». r. s.

Persone citate: Franca Piras, Pietro Molla

Luoghi citati: Alghero, Sassari