Milano: arrestati due professori avrebbero venduto "maturità"

Milano: arrestati due professori avrebbero venduto "maturità"Milano: arrestati due professori avrebbero venduto "maturità" Si tratta di una analista novarese e di un insegnante di odontotecnica di Pavia - L'accusa è "concussione" - L'episodio in un istituto tecnico NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE MILANO — Due professori di una commissione di maturità sono finiti in carcere per concussione. Avrebbero chiesto e ottenuto soldi per far promuovere gli allievi di un istituto privato. L'episodio è avvenuto a Milano, all'istituto tecnico Cesare Correnti. I due arrestati sono Bianca Maria Roncaglia, 30 anni, analista, residente in frazione Cusago di Premosello (Novara) via Villa 3, e Vittorio Lambri, 37 anni, insegnante di odontotecnica da Torre Isola (Pavia), via Monte Rosa, 7. Sono stati bloccati dai carabinieri «in flagranza di reato» e in segui- to il sostituto procuratore Maria Letizia Di Grazia, che conduce l'inchiesta, ha tra- sformato il loro fermo in arresto. La storia comincia alla me tà di luglio. Al Correnti si erano presentati a sostenere gli esami di maturità, per il diploma di odontotecnica una dozzina di allievi di un istituto privato di Padova. Alcuni di questi erano stati assegnati all'XI commissione dove, ad esaminarli, c'erano tra gli altri il prof. Lambri e Bianca Maria Roncaglia, quest'ultima segretaria della stessa commissione. L'insegnante che accompagnava gli allievi come «membro interno», durante un colloquio sull'andamento degli esami si sente proporre (sembra dalla Roncaglia) una promozione sicura in cambio di una certa somma. Questo almeno secondo la denuncia che presenta ai carabinieri. La cifra richiesta è di 500 mila lire per allievo: l'insegnante oppone un netto rifiuto. La richiesta di denaro viene riproposta e — in accordo con i carabinieri che volevano preparare una «trappola» — l'insegnante padovano alla fine accetta. Si accorda per la somma di 200 mila lire per ogni allievo da promuovere i Dopo altre trattative si deci de anche il luogo dell'appun tamento: un bar di via Alcui- no, non distante dal «Cesare Correnti». L'insegnante padovano vuole aspettare fino al I termine degli scrutini, i cui risultati servivano da garanzia. Quindi lunedi sera, dopo le nove, Bianca Maria Roncaglia incassa 600 mila lire. Poco dopo si ritrova con le manette ai polsi. La sera stessa viene arrestato anche Vittorio Lambri, sorpreso vicino al luogo dell'appuntamento. Sembra che in un primo momento la Roncaglia si sia difesa affermando che le 600 mila lire che aveva in borset- ta le servivano per le vacanze. Ma, alla contestazione che i numeri delle banconote erano segnati avrebbe ammesso di aver ricevuto la somma, ma di averlo fatto solo per il prof. Lambri. Non si sa cosa quest'ultimo abbia detto al magistrato. La dott. Di Grazia dovrà anche stabilire i limiti della concussione. Di certo sugli esami dell'XI commissione del Cesare Correnti pende ora la spada di Damocle di un possibile annullamento. Una decisione che, però, potranno prendere solo le autorità scolastiche. s. mar.

Luoghi citati: Cusago, Milano, Novara, Padova, Pavia