Limone, superato lo "scandalo,, del cemento scopre l'ecologia e vuole cambiare il turismo

Limone, superato lo "scandalo,, del cemento scopre l'ecologia e vuole cambiare il turismo Troppa violenza alla natura, è scomparso il rapporto con la montagna Limone, superato lo "scandalo,, del cemento scopre l'ecologia e vuole cambiare il turismo Pareri contrastanti sulla validità della nuova stazione ferroviaria per la Cuneo-Nizza - Il presidente dell'Azienda autonoma: "Vogliamo fare un centro montano e non uno mondano" ■ Intanto si aspetta un turismo nuovo di massa DAL NOSTRO INVIATO LIMONE PIEMONTE — Al centro delle polemiche, c'è la costruzione della nuova stazione di Limone, in attesa che «in un tripudio di bandiere» una volta si diceva così, transiti il primo treno delia Cuneo-Nizza-Ventimiglia. «Non si adatta all'ambiente, non è maestosa, sembra una casa di campagna, ha le feritoie». E gli altri: «Non deturpa il paesaggio, il legno che la ricoprirà, richiamerà la montagna. Le feritoie? Muovono una parete morta». Ma tutti sono d'accordo: da questa ferrovia ci si aspetta molto. Si aspetta un turismo nuovo, di massa. Quello che viaggia in treno ed ama davvero la montagna. Non questi turisti, né carne né pesce, che arrivano portandosi dietro la puzza di città e le loro nevrosi urbane. Cinema, discoteca, night e la montagna si. ma da lontano. Col binocolo. Perché le salite sono faticose e le discese peggio. Colonizzatori. Impongono ai montanari, agli indigeni le loro abitudini e i loro divertimenti e quello che è peggio «il prezzo e le spese li fanno pagare a noi». E' qui, da Limone, che comincia la rivolta della montagna. La speculazione edilizia ha gonfiato questo centro turistico fino al limite di esplosione. Da 1800 abitanti si è arrivati a circa 30 mila nei mo¬ menti di punta. Il disagio che ne deriva innesca la crisi del rigetto. Il famigerato «boom edilizio» ha portato circa 6 mila appartamenti nuovi, due cinema, 5 discoteche, 1 night, due piscine condominiali, tre campi da tennis comunali, uno privato, un campo sportivo, numerosi campi da bocce. Se tutto questo riesce a soddisfare almeno in parte le esigenze turistiche, la creazione di nuove strutture adeguate comporta costi troppo alti per gli insediati. A chi prendere, per esempio, i 200 mila metri quadrati fissati dalla legge urbanistica necessari (ne occorrerebbero 220 mila, ma 20 mila sono già stati reperiti) per dieci mila altre persone? Diventano necessarie pressioni fiscali di cui il contribuente comincia a rendersi conto. Gli insediamenti futuri comportano costi aggravati. Le spese fino ad oggi infatti sono ricadute sulle spalle della comunità (si pensi soltanto ai costi di sgombero della neve). Cerchiamo qualcuno dispo sto a parlare. Gli interessi sono grossi, le responsabilità anche. E poi, un certo andazzo nostrano induce a silenzi che a volte diventano complicità. E' così che qualcuno mi fa il nome di Bottero. Nicola Batterò, 32 anni, gestore di un distributore di benzina al Km 103,500 della statale 20, quella che sale al Tenda. E' il presidente dell'Azienda autonoma. «Se cerca qualcuno che le dica cose che "disturbano" ebbene l'ha trovato — esordisce e precisa subito —: Se vuole sapere come mi colloco politicamente, sono un cattolico del dissenso. Mi occupo dei problemi del turismo da una decina d'anni e sono a questo posto da un anno soltanto. I problemi? Il turismo a Limone è stato fin qui dominato dalla sola ragione del profitto, che ha rotto l'equilibrio fra ambiente e sviluppo. Le cause? E' mancato il coordinamento che ha determinato momenti di prevaricazione e il dirottamento dell'econo- . e - I mia verso un turismo che così inteso andava a danno dej gli insediati. Ora ci si accinge ad infrangere questa impostazione ed a portare un riequilibrio attraverso una maggior partecipazione. Se posso sintetizzare: vogliamo fare di Limone, con una politica nuova, un centro montano e non un centro mondano». Limone è il centro turistico più antico del Cuneese. Giunta approssimativamente di centro-sinistra, con sindaco de, Francesco Viale, impiegato Aci; 15 amministratori, che «si muovono più sulle idee dei singoli elementi, che di una collocazione ortodossa»; il Comune non è deficitario, ma costretto ad aumentare le spese per sostenere il «sistema turistico», Limone ha avuto uno sviluppo notevole. Tanto notevole che si può dire sia scomparsa sommersa da un mare di cemento. E' mancato l'assetto urbanistico e gli edifici sono cresciuti in modo caotico: un ammasso di case. A questa aggressione del cemento è seguita la «colonizzazione» da parte del turista. Non c'è stata in tanti anni una integrazione dei due gruppi turista-montanaro. Il turista è rimasto un cittadino, che da una città bassa trasferisce usi e costumi ad una città alta, costruita a sua immagine e somiglianza. Ac¬ cantona sport, gite ed escursioni per conservare come «unici» svaghi la televisione, il cinema, la discoteca, il night. «Esatto — dice ancora Bottero —. Si cerca la città in montagna. D'altra parte a sua volta l'ospite si sente a disagio. Manca il contatto umano. E' in questo senso che ci stiamo muovendo e puntiamo i nostri sforzi. Le manifestazioni che sviluppiamo all'insegna del "Come ci divertivamo una volta": tiro alla fune, albero della cuccagna, spettacoli teatrali all'aperto, concerti di musica popolare occitana (il Centro di cultura occitana sta compiendo uno sforzo in questa direzione) rappresentano appunto un tentativo di ricerca di un nuovo equilibrio». Un manifesto testimonia ancora dell'impegno per stanare dal suo buco il turista. Si organizzano escursioni, in accordo con il Gruppo speleologico, alle grotte Corsene, nella zona della capanna scientifica Morgantini: una è già stata fatta il 22 luglio scorso; le altre sono fissate per il 5 e il 26 agosto prossimo, e per il primo settembre. Escursioni che dureranno tre ore e che — garantiscono gli organizzatori — permetteran no di incontrare marmotte e camosci e ammirare la flora protetta di montagna. Mario Bariona Nicola Bottero

Persone citate: Bottero, Francesco Viale, Mario Bariona Nicola, Morgantini, Nicola Bottero

Luoghi citati: Limone, Limone Piemonte, Nizza