Mario adesso può sorridere "Sento il titolo più vicino,,

Mario adesso può sorridere "Sento il titolo più vicino,, Secondo Chapman è il miglior pilota di oggi Mario adesso può sorridere "Sento il titolo più vicino,, HOCKENHEIM — La schiacciante vittoria ottenuta nel G.P. di Germania ha riportato il sorriso sul volto di Mario Andretti che dopo la battuta d'arresto subita in Inghilterra appariva preoccupato. Il pilota Italo-americano temeva infatti che si ripetesse la storia dello scorso anno quando per una serie di ritiri a catena perse il mondiale. Nelle prove ufficiali inoltre aveva dovuto impegnarsi al massimo per strappare la pole positlon al suo compagno Peterson e questo era un motivo di preoccupazione In più per la corsa. In gara invece tutto è andato secondo II copione Lotus che vuole Andretti vincitore. •E' stato abbastanza facile ottenere questa vittoria — ha dichiarato Mario — perché ho potuto controllare la gara senza mal accusare un problema. Al vìa ero partito bene, però alla prima chicane ho avuto un'indecisione e Ronnie è stato svelto u superarmi. Non c'era motivo perché dovessimo battagliare tra noi e cosi quando l'ho superato si è limitato a seguirmi a ruota'. Con questo successo pensa di aver chiuso la lotta per il titolo? •E' ancora presto per dire la parola fine anche se in questo gara tutto è andato a mio lavore. Certo adesso il titolo è più vicino: Con Mario Andretti sul podio c'è, come al solito, Colin Chapman che non sa trattenere la gioia per la nuova prodezza del suo pilota. 'Sono contento di questo nuovo successo — ha detto il progettista inglese — perché Mario ha dimostrato di saper correre con la testa. Ha guidato con saggezza senza lasciarsi prendere dalla voglia di stravincere. Son sicuro di essere riuscito a fare di Mario il miglior pilota del momento". Il bottino per la Lotus poteva essere anche più consistente perché fino a oltre metà gara dietro Andretti, Peterson teneva saldamente la seconda posizione. -SJ è blocato il cambio — ha commentato con aria contrariata Peterson dopo la gara — e per qualche giro ho provato a connuare con una sola marcia. Poi quando ho visto che perdevo troppo terreno ho preferito fermarmi anche per non rovinare la macchina'. Jody Scheckter è stato l'unico pilota che ha ravvivato una gara monotona. Il sudafricano al termine del primo passaggio si trovava in ultima posizione e con una gara d'attacco si è portato sino al posto d'onore. 'In partenza mi si è bloccata la pompa meccanica della benzina — ha spiegato Jody — e cosi ho dovuto lasciarli passare tutti. Peccato perché senza questo inconveniente avrei potuto infastidire Andretti: Per le Ferrari la corsa era stata pregiudicata In partenza In quanto Reutemann dopo il giro di ricognizione aveva dovuto rientrare al boxes per sostituire la vettura con il muletto a causa di una perdita di benzina. -Più sfortunato di cosi — ha detto l'argentino — non potevo essere. Nel primi girl ero preoccupato perché avevo dovuto utilizzare la macchina di scorta che naturalmente non era perfettamente bilanciata. Poi ho accusato nuovamente problemi alla pompa della benzina ed ho dovuto arrestarmi definitivamente per la rottura della membrana de! distributore dell'i nlezlone. Senza questi inconveniente, visto come è andata la corsa, avrei certamente potuto ottenere una buona posizione'. Anche Villeneuve a fine gara recriminava su un mancato piazzamento. «£ro partito molto bene nonostante davanti ci sia stata un po' di baraonda infilando un corridoio sulla destra, quasi a lambire Il muretto dei box, avevo superato cinque o sei concorrenti. Dopo, le gomme anteriori avevano cominciato a degradarsi ed ho dovuto fermarmi a sostituirle In quanto la macchina era diventata Inguldabile per l'eccessivo sovrasterzo: Giornata avara di risultati per i piloti italiani in gara. Patrese anche in corsa ha accusato gli stessi problemi che lo avevano afflitto nei giorni di prova. .0000 una buona partenza ho dovuto rallentare per poter finire la gara. La pompa della benzina mi ha fatto impazzire; ad un certo momento il motore si è spento per poi ripartire di colpo facendomi finire In testa-coda: Vittorio Brambilla non aveva molte ambizioni. La sua macchina non è tra le più competitive e perciò al monzese bastava terminare la gara. Se non altro per creare buoni auspici in vista del probabile debutto sull'Alfa Romeo di Formula 1. «Non ho avuto neanche la soddisfazione di arrivare In fondo — ha dichiarato Vittorio — perché la pompa della benzina ha cominciato a funzionare irregolarmente ed ho dovuto arrestarmi lungo il percorso'. Ercole Colombo

Luoghi citati: Germania, Inghilterra