Lisbona, forse un militare sostituirà il premier Soares di Fabio Galvano

Lisbona, forse un militare sostituirà il premier Soares Oggi si riunisce il Consiglio della rivoluzione Lisbona, forse un militare sostituirà il premier Soares DAL NOSTRO INVIATO LISBONA — Domenica di pausa nella pressante ricerca di una soluzione alla crisi politica portoghese. Ieri il presidente Eanes, che giovedì sera aveva esonerato il primo ministro Soares e nelle 48 ore successive aveva completato una prima tornata di consultazioni con i partiti politici, con i sindacati e con i rappresentanti del mondo imprenditoriale, ha sospeso i contatti politici in attesa della sua seconda consultazione con il Consiglio della rivoluzione, in programma oggi. E' da questo incontro, secondo gli osservatori politici di Lisbona, che dovrebbe emergere il nome del nuovo primo ministro designato, al quale Eanes intenderebbe affidare domani, o al più tardi mercoledì, il compito di formare un nuovo governo in grado di raggiungere le elezioni politiche del 1980 o, come alternativa, di reggere il Paese per alcuni mesi, finché sarà completata la prassi istituzionale per convocare elezioni anticipate. Il partito socialista di Mario Soares, che rappresenta lo schieramento di maggioranza relativa nel Portogallo democratico, ha attenuato nelle ultime 24 ore la polemica con la presidenza della Repubblica, aspramente criticata nei giorni scorsi per non avere concesso al primo ministro di reggere il Paese con un monocolore minoritario, dopo il ritiro dei democristiani del cds dalla coalizione, che era stata varata nel febbraio scorso, a conclusione della crisi di dicembre. Il ps lascia intendere di essere disposto a una nuova coalizione con il cds, a condizione che il suo leader, Freitas do Amarai, non insista sulla pregiudiziale che già aveva causato il suo ritiro della scorsa settimana, cioè la richiesta di dimissioni del ministro socialista dell'Agricoltura Saias, accusato di fare il gioco dei comunisti rallentando la restituzione delle terre ai proprietari originari nel quadro della riforma agraria nell'Alentejo. Il cds replica di essere disposto a una nuova coalizione, ma solo se quel ministro verrà sostituito, e indica fra le righe che gradirebbe un peso maggiore nella dinumi ca di governo. Il psd di Sa Carneiro, la destra dello schieramento politico portoghese, insiste invece per un governo di « salvezza nazionale » formato dai tre partiti — ps, cds e psd — con esclusione dei comunisti. Questi, a loro volta, ritengono che una tale solu¬ zione dovrebbe comprendere tutti i partiti dell'arco costituzionale, pc compreso, sotto la guida dei socialisti che rappresentano la maggiore forza politica del Paese. Su questa incompatibilità di vedute s'innesta la questione di quanto possa durare la soluzione che Eanes ha in animo: il Presidente tenterà cioè di favorire un governo capace, sia pure di crisi in crisi, di reggere lino alle elezioni del 1980, oppure opterà per una soluzione « balneare », che qui a Lisbona definiscono « all'italiana », cioè varerà un governo di gestione che prepari le elezioni anticipate? In questo caso, che sembra il più probabile, non si può oggi escludere quella soluzione « militare » che sono in molti a temere. Si fanno a questo proposito i nomi del colonnello Firmino Mi guel, già ministro della Difesa nel governo Soares, uomo di centro-destra molto legato in passato al generale Spinola; ma emerge anche Almeida Costa, centrista sulla cui persona si coagulerebbe il compromesso di chi vuole comunque evitare la scelta di Melo Antunes, rappresentante della sinistra moderata in seno alle forze armate. Fabio Galvano

Persone citate: Almeida Costa, Mario Soares, Melo Antunes, Saias, Soares, Spinola

Luoghi citati: Lisbona, Portogallo