Galà di debutto in società per 400 giovani a Sanremo

Galà di debutto in società per 400 giovani a Sanremo Vietata ai genitori la festa degli esordienti (tra i 16 e i 20 anni) Galà di debutto in società per 400 giovani a Sanremo Resiste ancora il "Signorina permette?" - Sempre valide le promesse d'amore • La manifestazione è giunta alla quarta edizione SANREMO — «E' severamente vietato l'ingresso ai genitori». Il cartello non c'era, ma un divieto, intransigente, era nell'aria ieri sera al Roof Garden del Casinò, durante il «Gala di mezza estate», dedicato ai giovani dai 16 ai 20 anni, ospiti di Sanremo. Da quattro anni a questa parte l'ultima domenica di luglio, a metà estate dunque, si svolge questo simpatico rendez-vous ideato dal presi¬ dente dell'Azienda di soggiorno e turismo di Sanremo, Bruno Stilli. « E' veramente un incontro tra i giovani ospiti e i giovani residenti. L'unico "matusa" che tollerano sono io. I posti a disposizione sono 400 in tutto, 200 ragazze e 200 ragazzi. L'ingresso è gratuito e gratuitamente viene servito un gelato e una bibita. Gli alcolici sono naturalmente banditi. Il Casinò offre alcuni numeri di va- rietà. Il resto sta a loro. E non si fanno dì certo pregare: vogliono ballare, stare tra giovani in una magnifica esplosione di allegria». Effettivamente quest'anno si è verificata la caccia al biglietto di invito. I posti sono quelli, non uno di più. Per alcune sedicenni questo «Gala di mezza estate» rappresenta il debutto in società, in versione moderna. «Con l'aggravante — dice Barbara Donadei, una simpatica torinese, 16 anni appena compiuti — che qui i giudici non sono i genitori, ma i "ragazzi-uomo", quelli che hanno 20 anni, che sono pronti a mollarti se si accorgono che sei un po' "imbranata" ». Quattro anni fa l'organizzatore Stilli aveva faticato a trovare una cinquantina di giovani che accettassero l'invito. Sembrava che Sanremo non riuscisse a togliersi la nomea di città per persone anziane. Per chi ha vissuto il gala di ieri sera, questa fama è cancellata. Quattrocento ragazzi dai 16 ai 20 anni. Tutti eleganti, nel modo tradizionale, s'intende, e tutti, o quasi, con comportamento esemplare, hanno intrecciato flirts e scambiato promesse d'amore in un ambiente saturo di gioia di vivere. Certo, come sempre accade, c'è stato chi non si è divertito. Mauro, 17 anni (.«Non ti dico come mi chiamo», ha esordito) ha giurato che il prossimo anno non verrà: «Anzi, andrò a fare le vacanze altrove, non più a Sanremo». Il padre dovrebbe essere un noto impresario di Milano. Mauro porta gli occhiali ed è un po' timido. Aveva «attaccato» con una ragazza, poi questa gli ha preferito un altro. Queste cose sono sempre accadute. A festa finita a Mauro è sfuggito un «Arrivederci al prossimo anno». Renato Olivieri Sanremo. Il "ballo dei debuttanti" al Roof Garden del Casinò (Telefoto Emmeti)

Persone citate: Barbara Donadei, Bruno Stilli, Mauro Porta, Renato Olivieri

Luoghi citati: Milano, Sanremo