Pallone elastico: Devia quarto finalista?

Pallone elastico: Devia quarto finalista? Battuto Balocco; polemiche sulla formula degli incontri Pallone elastico: Devia quarto finalista? ANDORA — Alla prima giornata del girone di ritorno il campionato di serie A di pallone elastico sembra abbia già definito il nome dei quattro finalisti che dovranno disputarsi il titolo tricolore. Sconfitto infatti Rosso per 11 a 4 da Berruti nell'anticipo di ieri sera a Cenglo (a parziale scusante del ragazzo sta un risentimento Inguinale alla gamba destra che ne ha frenato lo slancio) Devia, superato dopo Tarasco anche Balocco nel derby ligure, si è praticamente conquistata la quarta piazza in netto anticipo sul previsto, confermandosi giocatore di grosso potenziale atletico seppure col morale piuttosto fragile. Non vi è stata praticamente lotta nello sferisterio del Don Dagnino perché Balocco, dopo un combattuto inizio (2 a 2 al quarto gioco) ha subito rinunciato a lottare commettendo molti falli sia nella battuta che al ricaccio, Imitato dai compagni di squadra. Sul fronte opposto Devia ha fornito una puntigliosa prestazione distinguendosi alla battuta mentre Piero Galliano (coadiuvato dai terzini Barbero e Galliano Jr.) ha sfoderato tutto il suo vasto repertorio fatto di malizia e di potenza. In vantaggio per 8 a 2 al riposo, la Don Dagnino ha chiuso con 11 a 3 l'incontro fra la delusione dei dirigenti della Planese che negli spogliatoi hanno vivacemente accusato Balocco e compagni di scarso Impegno. «Può capitare di perdere una partita — ha dichiarato seccato il presidente Corradi — ma almeno la sì deve giocare ». In margine all'incontro è scop- piata un'altra polemica che rischia di mandare a monte le finali tricolori. Don Dagnino e Pianese contestano ora come società (e pure i giocatori sono solidali con loro) la formula varata dalla Federazione che opporrà In finale, in partite di andata e ritorno, la prima classlfi- cata alla quarta e la seconda alla terza con finalissima fra le due vincitrici. •Chiederemo un abboccamento con Albese e Valle Bormlda — ha dichiarato il commendator Pallavicino, presidente della Don Dagnino — per concordare un'azione comune, se non bastasse potremmo anche arrivare se costretti al bloc- co delle finali'. « Dovendo sostenere tutti gli anni deficit di parecchi milioni — ha concluso Pallavicino — non ci sembra giusto accettare una formula già da noi contestata che ci preclude a priori la possibilità di ncontrare tutti e due I campioni, Bertola e Berrutl e sanare In parte con gli incassi II pesante passivo stagionale ». Se le quattro società troveranno 'accordo, la grana si preannuncia grossa per la federazione, già costretta all'inizio di campionato ad una frettolosa marcia Indietro sulle norme che regolavano il discusso vantaggio alla battuta. Giovanni Binda BERTOLA-MUSSO 11-10 — Dopo tre ore di gioco e con grossi affanni, Felice Bertola ha evitato la clamorosa sconfitta ad opera della miglior Montanerese della stagione. Con Musso battitore preciso e smaliziato, pronto ad Indirizzare difficili palloni contro il muro d'appoggio, con Bruno assai potente sul palloni al volo e con I due terzini Rinaudo e Vigllone In giornata di vena, la Montanerese ha tenuto testa alla più quotata Marchesi di Barolo sino alle ultime battute ed anzi ha sprecato la vittoria sbagliando alcune facili palle, nel momento decisivo. SI pub dire che Bertola ha vinto più per gli errori decisivi del padroni di casa che non per abilità propria, tanto più che soltanto lui e Nada hanno giocato su livelli accettabili. Al riposo sul 6-4 per Bertola si è passati sull'8-6, 8-8, 9-9, 10-10 e la Montanerese ha perso le occasioni migliori sul 7-6, con un facile pallone che Vigllone ha sbagliato, sull'8-9, con un vantaggio sprecato sul 15-40 e sul 9-10 con un « fallo » di Rinaudo in posi zlone ideale per una facile • in tra ». BERRUTI-ROSSO 11-4 — Sono bastate poco più di due ore a Massimo Berrutl per liquidare nello sferisterio di Cenglo la locale formazione della Spec capitanata da Rodolfo Rosso (Cerrina spalla, Bonino e Niello, terzini). Il campione astigiano sceso a Cenglo ben deciso a difendere il primato in classifica e a dare conferma dello stato di forma in cui si trova è stato protagonista di una prova maiuscola. Inoltre sì è trovato di fronte un avversario menomato nel fisico. Si è iniziato di fronte ad oltre 1000 spettatori ad un ritmo elevato. Berrutl ben spalleggiato dai compagni di squadra (GII! Il, spalla. Gola e Slrotto, terzini) infila in pieno quattro giochi di forza. Il quinto vede la reazione di Ros so che orgogliosamente sì butta su tutti I palloni ed alla Une strappa II quindici decisivo all'avversarlo. Ma è un fuoco di paglia. Infatti Berrutl battendo una serie di palloni Imprendibili si accaparra cin que giochi consecutivi tanto da giungere al riposo con il punteggio di 9-1. Alla ripresa delle ostilità Rosso riesce ad ottenere altri tre giochi ma sul 9 a 4 H fuoriclasse astigiano piazza una serie di colpi precisi e potentissimi che mettono la parola fine (11-4) ad un Incontro che nelle previsioni della vigilia si preannunciava molto più spettacolare e interessante. Rlsultati decima giornata Serie A — a Cangio: Spec (Rosso Cerrina) Valle Bormida (Berrutl Giti 1) 4-11; ad Andora: Don Dagnino (Devia Galliano) Pianese (Balocco Solferino) 11-3; a Montanaro: Montanarese (Musso Bruno] - Albese Marchesi di Barolo (Bertola Abbate) 10-11. Classifica: Berrutl p. 8, Bertola 7, Balocco, Devia 6, Rosso 4, Tarasco, Arrigo 3, Belmonte 2, Musso 0. Serie B — Accorsi Sport-Taran tasca 5-11; Benese-Calicese 19-11; Canalese-Don Dagnlna 211; Ferrero-Fossano 7-11; San Stefanese-Nicese 11-4.

Luoghi citati: Andora, Balocco, Barolo, Cenglo, Fossano, Montanaro